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Ladro ucciso a Ivrea, l'autopsia inguaia il tabaccaio

"Sparò alle spalle dal balcone di casa"

Silvia Sfregola
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Sarebbe stato un colpo sparato al cuore dalla pistola del tabaccaio a uccidere il moldavo 24 enne nella notte di giovedì scorso durante il furto a una tabaccheria, nel canavese a Pavone, in provincia di Torino. E non c'è stata colluttazione. È quanto risulta dall'autopsia eseguita sul corpo del 24 enne, come appreso dal procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando. Un solo proiettile ha colpito mortalmente il corpo del moldavo. È stato colpito il cuore nel lato destro: si tratta di un foro di entrata e di un foro di uscita, ma non è ancora possibile per gli investigatori precisare quale sia quello di ingresso e quello di uscita. Non si è verificata colluttazione e la possibilità è che il 24enne moldavo sia stato colpito nel cortile e poi abbia ancora fatto alcuni passi rispetto alla tabaccheria, per morire poi sul marciapiede. In merito alla traiettoria del colpo esploso dal tabaccaio, sono ancora in atto degli accertamenti e delle verifiche da parte degli investigatori, per poterla definire. Del caso si occupa la polizia.

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