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Delitto Pamela Mastropietro, ergastolo per Oseghale

Condannato il nigeriano. Applausi alla lettura della sentenza

Davide Di Santo
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Ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi. Il 30enne pusher nigeriano Innocent Oseghale è stato condannato per l'omicidio e  l'occultamento del cadavere di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui corpo è statto trovato fatto a pezzi in due trolley sul ciglio della strada a Pollenza il 31 gennaio 2018. L'accusa di violenza sessuale al nigeriano è stata assorbita dalle aggravanti. La sentenza emessa dai giudici della Corte d'Assise di Macerata dopo oltre cinque ore di camera di consiglio è stata accolta dagli applausi. "Giustizia è stata fatta, intanto fuori uno, ora tocca agli altri". Così la mamma di Pamela Mastropietro ha commentato la condanna all'ergastolo per Oseghale. Secondo la donna il nigeriano  non ha fatto tutto da solo. "Io ero ottimista, giustizia è stata fatta", ha detto il papà di Pamela Mastropietro uscendo dal Tribunale dopo la lettura della sentenza.  Il nigeriano ha ascoltato impassibile la sentenza. In jeans, t-shirt scura e giacca della tuta di colore bordeaux, non ha avuto bisogno nemmeno della traduzione da parte dell'interprete. La sentenza di primo grado lo condanna al massimo della pena e poco dopo le 20 ha lasciato in manette il palazzo di giustizia, accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria per tornare in carcere. 

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