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L'ondata artica sferza l'Italia: un morto e un ferito

Mareggiata e vento a 90 km/h a Ostia (foto LaPresse)

Pioggia, vento e alberi caduti: Roma in tilt

Davide Di Santo
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Un'ondata di maltempo ha investito tutta Italia, con neve sulle Alpi e le Prealpi, nevicate e grandinate sparse anche in Toscana e Marche, precipitazioni da nord a sud, vento forte e mareggiate. Una vasta e profonda area perturbata proveniente dall'Europa settentrionale ha raggiunto il Mediterraneo centro-occidentale. Al centro e in Sardegna sono previste nuvolosità e precipitazioni, con temporali che dalla Toscana si estenderanno dapprima a Lazio ed Umbria poi alle restanti regioni. In particolare su Toscana e Marche non mancheranno grandinate e nevicate con quota neve localmente in calo fino a 500 metri in serata. In vista dell'ondata di maltempo, nella giornata di ieri la Protezione civile aveva valutato per oggi allerta arancione su gran parte dell'Emilia-Romagna e gialla sui restanti settori emiliani, allerta gialla anche sulla Liguria, gran parte del territorio di Veneto, Lombardia e Puglia oltre che su tutti i bacini di Toscana, Umbria, Marche e Lazio.  UN DISPERSO NEL MANTOVANO - Una persona risulta dispersa dopo che questa mattina un'auto è finita nel fiume Mincio a causa del maltempo. A bordo c'erano cinque persone, quattro sono state tratte in salvo mentre un'altra al momento risulta dispersa. Sono in corso le ricerche dei Vigili del Fuoco con squadre terrestri e sommozzatori in tutta la zona del comune di Marmirolo (Mantova). Il maltempo sta flagellando tutto il mantovano, con caduta di alberi per le forti raffiche di vento e allagamenti. Colpito in particolar modo l'alto mantovano dove da questa mattina sono stati una settantina gli interventi dei Vigili del Fuoco. Il treno per Milano delle 8.40, appena partito dalla stazione di Mantova, ha urtato un albero caduto sui binari per il maltempo. Fortunatamente passeggeri e macchinisti non hanno riportato conseguenze. Il convoglio è stato fermato per le verifiche tecniche del caso e i passeggeri sono stati trasferiti, con disagi e ritardi, su un altro convoglio. UN MORTO A MARSALA - Un turista tedesco è morto per il maltempo mentre stava facendo kitesurf, insieme ad un gruppo di amici, vicino Marsala. Fatale per l'uomo, 63 anni, una raffica di vento che l'avrebbe sollevato per circa 2-3 metri fino a farlo schiantare contro un'auto parcheggiata lì vicino. L'incidente è avvenuto verso le 12.30 allo Stagnone, un posto vicino Marsala famoso per gli appassionati di kite. Sul posto è intervenuta la polizia di Marsala. BUFERA DI VENTO A OSTIA - Forti venti stanno sferzando il litorale romano. Raffiche fino a 90 chilometri orari si registrano sul lungomare di Ostia interessato da una mareggiata.  #5maggio1998, un fiume di fango e detriti distrugge ospedali, scuole e abitazioni nel salernitano a #Sarno #Siano #Braciliano #Quindici: 160 le vittime della tragedia, tra cui Marco, il collega morto in servizio durante i soccorsi #vigilidelfuoco #pernondimenticare pic.twitter.com/yekiOCsZk6— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) May 5, 2019 SULLE DOLOMITI 30 CM DI NEVE - In  nevicate e temperature sotto zero in montagna, vento e pioggia sferzante nelle città. Un clima quasi natalizio su Dolomiti e Prealpi che oggi, dai 7-800 metri in su, si sono risvegliate completamente imbiancate, e con fenomeni ancora in corso. Sui passi e nelle aree in quota il manto di neve fresca supera i 30-40 centimetri; la nevicata ha interessato anche Cortina d'Ampezzo, 5 cm, Asiago, 10, e in modo più consistente Arabba, 30 cm, e Sappada, 20. Il maltempo della scorsa notte ha causato anche la caduta di alberi, in particolare nel padovano, senza problemi però per la circolazione. Un crollo delle temperature e fitte nevicate si sono verificate, nel corso della scorsa notte, in Valtellina e Valchiavenna dove il limite delle precipitazioni nevose si è abbassato sino ai 600 metri. Diverse le località della provincia più a nord della Lombardia che stamattina si sono risvegliate ammantate di bianco, con paesaggi decisamente invernali più che primaverili. Alcuni passi alpini sono transitabili soltanto con catene montate, altri sono chiusi. Torna, sulle Alpi, il pericolo valanghe, ora a indice 3 su una scala europea di cinque gradini. In alcune zone dell'Alto Adige la neve è caduta nella notte fino ai 500 metri di quota. Sulle Dolomiti si registrano tra i 20 e 30 centimetri di neve fresca. In Alta Pusteria questo inverno è davvero infinito, visto che la prima nevicata della stagione risale al 26 agosto scorso, ovvero a nove mesi fa, i fiocchi sono poi caduti almeno una volta ogni mese, ricorda il meteorologo provinciale Dieter Peterlin.   Sono stati recuperati la notte scorsa a quasi 4.000 metri di quota, nel massiccio del Monte Rosa, tre alpinisti francesi - due uomini e una donna - che si erano persi sul ghiacciaio a causa del maltempo. Le guide del Soccorso alpino valdostano li hanno raggiunti a piedi al colle del Breithorn e li hanno accompagnati a Cervinia, anche con l'ausilio di mezzi della Cervino spa. I tre sono stati visitati da un medico e sono in buone condizioni fisiche. Le operazioni di recupero sono state rallentate dal maltempo, con scarsa visibilità in quota e temperature fino a -15 gradi. Altri due scalatori dello stesso gruppo sono invece riusciti a rientrare autonomamente al rifugio Guide di Ayas in serata. #Maltempo #5maggio 9:30, dalla tarda serata di ieri sono stati 40 gli interventi svolti dai #vigilidelfuoco per i danni causati dalle forti grandinate a #PeschieradelGarda (VR): situazione in miglioramento, squadre ancora al lavoro per allagamenti e alberi caduti pic.twitter.com/js6w7MzyPV— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) May 5, 2019 CHIUSO IL DUOMO DI VIGEVANO - Calcinacci sono caduti dalla volta del duomo di Vigevano, probabilmente a causa del fortissimo vento e del Maltempo, finendo a ridosso del'altare maggiore e della navata centrale della chiesa dedicata a Sant'Ambrogio. Per fortuna e' successo nelle ore notturne, a edificio sacro chiuso al pubblico, e quindi nessuna conseguenza per i fedeli. Quando questa mattina ci si e' resi conto dell'accaduto, tutte le funzioni religiose previste nel Duomo sono state annullate, spostandole nella chiesa del vicino seminario vescovile. Sono quindi intervenuti i vigili del fuoco per le verifiche del caso e mettere in sicurezza quelle parti della volta risultanti pericolanti.  Una vera e propria bufera di vento e pioggia si sta abbattendo in queste ore sulla provincia di Brescia e in particolare sul lago di Garda con raffiche di vento superiore ai cento chilometri orari. Decine di alberi sono stati abbattuti nella notte e la strada che collega Desenzano e Lonato sul lungolago è stata temporaneamente chiusa per permettere ai vigili del fuoco di liberare la carreggiata. Il Garda in più punti a sud del bacino è uscito dalle rive invadendo le piazze, spinto dal forte vento. L'emergenza rossa continuerà anche nel pomeriggio, con pioggia e forte vento che sferzeranno la bassa bresciana.

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