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Ong italiana soccorre i migranti in mare. Il Viminale: "Basta alle azioni illegali"

Comportamenti difformi saranno considerati azioni premeditate per trasportare clandestini

Carlo Antini
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La nave Ong "Mare Jonio", con a bordo una cinquantina di migranti e il noto esponente dei centri sociali Luca Casarini, si sta dirigendo verso l'Italia. È quanto si apprende da fonti vicine alla "Mediterranea Saving Humans" che ha "Mare Jonio" in navigazione nel Mediterraneo centrale. Poche ore fa su Twitter: «La nave Mare Jonio ha incrociato un gommone in avaria che stava affondando con una cinquantina di persone. Li stiamo già soccorrendo. La cosiddetta Guardia Costiera libica arrivata in un secondo momento, si sta dirigendo verso di noi». Intanto il Viminale sta lavorando a una direttiva per ribadire le procedure dopo eventuali salvataggi in mare. Lo si apprende da fonti del ministero secondo cui la priorità rimane la tutela delle vite ma subito dopo è necessario agire sotto il coordinamento dell'autorità nazionale territorialmente competente, secondo le regole internazionali della ricerca e del soccorso in mare. Qualsiasi comportamento difforme, sostiene il Viminale, può essere letto come un'azione premeditata per trasportare in Italia immigrati clandestini e favorire il traffico di esseri umani. Per questo, il ministro dell'Interno Matteo Salvini sta per firmare una direttiva che sarà inviata a tutte le autorità interessate.

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