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Che ideona! La caramella per l'8 marzo va di traverso a Trenitalia

Il "regalo" per la festa della donna solo alle passeggere con i biglietti più costosi. Post cancellato dopo l'ironia del web

Giada Oricchio
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Non si accettano caramelle dagli sconosciuti. Epic fail di Trenitalia. L'8 marzo, Festa della donna, è previsto uno sciopero dei trasporti che il vettore ferroviario combatterà a suon di caramelle. Ferrovie per lo Stato ha avuto un'idea di marketing così brillante che in confronto il social media marketing di Matteo Salvini è un principiante preso in sconto alla Lidl. Sul sito di Trenitalia è comparso un annuncio titolato di rosso “Festa della Donna”: “In occasione della Festa della Donna, il prossimo 8 marzo sui treni Frecciarossa e Frecciarossa 1000 se sei una cliente e viaggi in Executive o se acquisti un Menù Easy Gourmet o usufruisci del servizio Bar o Ristorante, riceverai in omaggio UNA caramella gelèe Caffarel al limone. Offerta valida l'9 marzo 2019, salvo esaurimento scorte”. A mani basse è la strategia social dell'anno: Con una caramella al limone gratis a chi gli compra 300Euro di biglietto #Trenitalia finisce in TopTrend Ciaooooone#Respect pic.twitter.com/eEEaOmHfWR— MatteoDiPaoloAntonio (@Matdpa) 5 marzo 2019 A corredo del delizioso omaggio dello sponsor (grassettato affinché non sfuggisse il nome del complice di simile figuretta), la fotografia di una tavola bianca imbandita con numerose caramelle giallo limone e un mazzolino di mimose. Il post è stato rimosso, ma il capolavoro di idiozia resta. Nel giorno celebrativo delle donne, Trenitalia discrimina le donne. Il cadeau, infatti, è appannaggio solo di poche elette cioè delle passeggere benestanti. Le donne che viaggiano sul Frecciarossa in 2° classe con la busta del McDonald's e la bottiglietta d'acqua, considerando che notoriamente panino e bibita sulla carrozza ristorante costano più di una cena da Carlo Cracco, quelle che prendono un mediocre Frecciabianca e quelle che poggiano le loro terga plebee su Intercity e regionali , sono pregate di attaccarsi al tram. A dir il vero nemmeno di tutte le clienti di prima classe perché l'offerta è “fino a esaurimento scorte” ed è limitata a chi siede in Executive o pranza. Tutte le altre a stecchetto, nemmeno UNA caramella nonostante il biglietto da 150 euro. E per di più con l'onta pubblica di non poter sfoggiare il prezioso regalo. Meravigliosa anche la dicitura “fino a esaurimento scorte”: è come dire che una volta smaltite quelle vicino alla scadenza, se una donna la vuole se la deve compare. E pensare che c'è pure lo sciopero, quante mai saranno 'ste donne voraci di gommose al limone? Ma approfondiamo ancora. La scelta del dolcino è originale: non rosa bensì al limone. Giallo come la mimosa. Vedessi mai che le donne fossero così limitate da non cogliere l'associazione.  Da notare anche che trattasi di gelèe cioè quel tipo di caramella gommosa rivestita di cristalli di zucchero. In genere viene data in omaggio con il cestino dello snack “dolce o salato? acqua o caffè? No, il giornale non le spetta”. Ebbene quando si tratta di quella al limone spesso resta lì dov'è. Abbandonata e solitaria tra un giornale spiegazzato e una salviettina usata. A proposito del gusto: ci sarà mica un velato riferimento all'acidità delle donne? Senza contare che la gelèe è una visita assicurata dal dentista: si attacca ai ponti, si nasconde nelle carie, si incolla come una sanguisuga sulle tonsille. Una caramella assai poco elegante per le donne costrette a far le equilibriste e sbatacchiare con nonchalance la lingua all'interno del palato per staccare l'infame pezzetto rimasto incollato nell'oscura cavità orofaringea. Che poi UNA caramella a testa basta e avanza, Trenitalia non ci vuole mica “tutta ciccia e brufoli”. Inevitabile l'ironia dei social: “Ci scusiamo per il disagio (del responsabile marketing)”, “In occasione dell'8 marzo Trenitalia annuncia in pompa magna che alle passeggere che mangeranno sul Frecciarossa verrà offerta gratuitamente nientepopodimeno che una caramella al limone. Ammazza, ora la Befana trema”, “Mecoj**i oh”, “Finalmente qualcuno che fa regali più brutti del mio ex”, “il responsabile marketing è lo sconosciuto da cui non bisogna mai accettare le caramelle”. Donne accorrete, è arrivato l'arrotino. Ah no, è arrivata la gelèe. 

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