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Dieci morti per il torrente in piena, si cercano gli altri dispersi

Silvia Sfregola
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È 10 il bilancio delle vittime dell'ondata di piena che lunedì pomeriggio ha sorpreso oltre tre decine di escursionisti in visita alle gole del torrente Raganello a Civita di Castrovillari, in provincia di Cosenza, nel parco nazionale del Pollino. Si tratta di sei donne e quattro uomini. Nella notte era giunta voce del ritrovamento di una undicesima vittima, poi smentito ufficialmente. Undici sono anche le persone ricoverate tra Cosenza, Castrovillari e Rossano. I dispersi al momento sono tra i tre e i cinque, ma "il numero è stato abbastanza 'ballerino' per tutta la notte", racconta Carlo Tansi, capo della Protezione civile della regione Calabria. "Siamo molto cauti" spiega Paola Galeone, prefetto di Cosenza. "I numeri che abbiamo dato all'inizio (due gruppi di 18, per un totale di 36) si riferivano a gruppi organizzati. Ora con un numero telefonico dedicato, sia in Regione, sia in prefettura, stiamo cercando di avere notizie di eventuali uscite di persone singole o di coppie". "Stiamo effettuando operazioni di perlustrazione di tutto il greto del fiume, fino ad arrivare al mare, nella ricerca di eventuali dispersi. Siamo in costante contatto con le squadre di terra. Non lasciamo nulla al caso battiamo palmo a palmo ogni centimetro del fiume sperando di trovare persone in vita" afferma Nicola Capitale, elicotterista dei vigili del fuoco. Nel pomeriggio del 20 agosto il maltempo che si è abbattuto sulla Calabria ha ingrossato il torrente e scaraventato le vittime anche a cinque chilometri di distanza dal luogo in cui sono state travolte. Sono 23 le persone soccorse, tra cui un bambino in buone condizioni e una bambina di 9 anni, portata in ospedale in stato di ipotermia. Le ricerche sono proseguite senza sosta per tutta la notte e sono riprese alle prime luci dell'alba. La procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali risvolti penali. "Sono addolorato per questa tragedia che colpisce degli escursionisti che, come tanti altri, visitavano un parco nazionale", ha dichiarato subito dopo la tragedia il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, in contatto con il presidente del parco, Domenico Pappaterra, che oggi sarà presente sul posto per seguire le ricerche. Alle operazioni di soccorso partecipano i nuclei speleo-alpino-fluviali, i soccorritori acquatici, i sommozzatori e la squadra elicottero dei vigili del fuoco, oltre alla protezione civile. Il torrente Raganello si incunea nei monti del massiccio del Pollino regalando scorci con cascate e rapide: un'escursione non consigliata ai non esperti. Incredulo il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito: "Non si sa quante persone ci fossero nelle gole perché alcune erano accompagnate dalle guide, ma molti erano escursionisti 'fai-da-te'. E' una tragedia che lascia sconvolti, legata al clima terribile di quest'estate". Informazioni

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