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Napolitano operato d'urgenza al cuore. Musumeci: "Ha riaperto gli occhi"

Giorgio Napolitano

Grazia Maria Coletti
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Giorgio Napolitano è stabile e ha riaperto gli occhi dopo essere stato operato d'urgenza all'aorta nell'ospedale San Camillo di Roma. L'ex presidente della Repubblica, 92 anni, dopo aver accusato forti dolori al petto, è stato trasportato nell'azienda ospedaliera della Capitale e sottoposto ad un'operazione a causa di una dissezione parziale aortica. L'operazione, condotta dal professore Francesco Musumeci, Direttore della Cardiochirurgia e del Centro Trapianti di cuore, secondo i medici "è perfettamente riuscita". In sala operatoria tutta l'equipe di Musumeci, almeno 15 persone. "L'intervento è andato molto bene - ha detto nella notte il professor Musumeci - Il cuore ha ripreso bene la sua funzione. Il presidente è stabile, siamo soddisfatti. Vedremo nelle prossime ore come risponde all'intervento tenendo conto, e questo è un fatto importante, che i suoi 93 anni conteranno su quello che sarà il recupero anche se ha una grande tempra, una grande fibra e questo lo aiuterà a recuperare bene e presto". Al momento il paziente è in terapia intensiva. "Il presidente ha aperto gli occhi, è ancora in assistenza respiratoria meccanica ma questo è nella norma - ha precisato in mattinata Musumeci - Tutto è più che soddisfacente ma è presto per dare delle certezze". La dissezione aortica è una patologia rara che se non trattata adeguatamente può portare alla rottura dell'aorta, l'arteria più importante dell'organismo, e conseguente emorragia. Cosa succede lo spiega il professore Franco Romeo, cardiologo e direttore della cattedra di cardiologia dell'università di Roma Tor Vergata e past president della Società italiana di cardiologia.  "E' una patologia dell'aorta ascendente che si fissura - spiega il professore Romeo -  il sangue entra nella parete dell'aorta, si infiltra in uno dei tre strati dell'aorta e la rompe. Si ha un'emorrogia intra parietale". La situazione a questo punto può essere gravissima in particolare, continua a spiegare Romeo se "questa dissezione parte dalla valvola. In questo caso, se la valvola è coinvolta, la patologia è più severa perché si deve sostituire anche la valvola e l'intervento è più complesso perché si deve fare un'operazione che comprende la sostituzione della valvola mentre le coronarie devono essere staccate e reimpiantate sulla protesi che parte dalla valvola stessa". C'è poi un secondo caso, relativamente più semplice. "Se la rottura avviene al di sopra della cosidetta giunzione seno tubulare, allora basta mettere un tubo, che parte dal punto della dissezione, che a volte arriva fino all'arco dell'aorta da dove nascono i vasi del collo. Noi speriamo - continua il professore Romeo - che per il presidente Napolitano si tratti di questo secondo caso, una situazione anatomica più favorevole e che quindi possa essere operato con relativa facilità. Rimane, tuttavia la fragilità dell'età, ma il presidente ha una bella fibra e ormai i cardiochirurghi sono in grado di trattare dal punto di vista tecnico questa patologia".

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