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Treno deragliato a Pioltello, ci sono i primi quattro indagati

Silvia Sfregola
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La Procura di Milano ha indagato l'ad di Rfi Maurizio Gentile e il manager Umberto Lebruto, direttore della produzione della società. Indagati anche l'ad di Trenord Cinzia Farisé e il direttore operativo della società Alberto Minoia. I reati contestati sono disastro ferroviario colposo e omicidio colposo per la morte di tre pendolari nel deragliamento del treno di Pioltello. L'iscrizione dei quattro manager, da quanto si è saputo, si è reso necessario per permettere loro di nominare i loro consulenti e di partecipare agli accertamenti irripetibili che verranno eseguiti nei prossimi giorni, come l'autopsia sui corpi delle tre vittime del disastro ferroviario e la super perizia nello scalo ferroviario di Pioltello. La Procura nel corso della giornata ha formalizzato la nomina agli ingegneri Fabrizio D'Errico e Roberto Lucani, alla Polfer per eseguire accertamenti sui binari e a un consulente informatico. Conferito anche l'incarico ai medici legali per le autopsie sui corpi delle tre pendolari decedute, che verranno eseguite nei prossimi giorni. Nel frattempo, proseguiranno gli accertamenti sul luogo del disastro ferroviario. Con ogni probabilità bisognerà aspettare ancora perché le carrozze coinvolte nell'incidente vengano rimosse e spostate in un hangar di proprietà di Ferrovie dello Stato per essere esaminate. Sono ancora in corso, infatti, analisi e controlli nei pressi della stazione di Pioltello. Sempre nei prossimi giorni potrebbero essere iscritte nel registro degli indagati anche le società Rfi e Trenord, in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità degli enti, per non aver vigilato correttamente sulla manutenzione effettuata nello scalo ferroviario, dal quale ogni giorno passano circa 500 treni.

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