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Ha sparato al ladroOra rischia il processo

Il professionista di Latina è accusato di eccesso colposo di legittima difesa. Chi reagisce alla violenza subisce anche la via crucis in tribunale

Angela Di Pietro
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È accusato di eccesso colposo di legittima difesa l'avvocato di Latina che domenica scorsa ha ucciso il pregiudicato campano Domenico Bardi, sorpreso davanti all'abitazione di suo padre, anch'egli legale piuttosto noto nella provincia pontina. Francesco Palumbo, quarantasette anni, originario di Mondragone e residente nel capoluogo pontino è indagato ma a piede libero. Ha potuto far ritorno nella sua abitazione e continua a giurare di aver sparato a casaccio solo a scopo  dissuasivo, senza accorgersi di aver colpito uno dei tre malviventi che si erano già introdotti nell'abitazione del padre Bernardino, avvocato cassazionista. Ciò nonsignifica che l'indagine sia chiusa: saranno i risultati degli accertamenti tecnici e balistici a ricostruire la dinamica omicidiaria ancora piuttosto nebulosa e a dare una definitiva direzione all'inchiesta, diretta dal sostituito procuratore Simona Gentile.  L'avvocato dell'indagato Leone Zeppieri spiega: «Il mio assistito non si è neanche accorto di aver colpito uno dei tre ladri». I fatti si sono svolti alle 16 e 30 di domenica pomeriggio quando Francesco Palumbo è corso nella palazzina di via Palermo dove abita il padre perché l'allarme era scattato tre volte... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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