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La biodiversità un toccasana per le città

La volpe fotografata nel giardino dell'Istituto Parco degli Acquedotti

Più specie ci sono e più diventano sane

Sig. Val.
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Più specie di piante e animali vivono nelle città e più queste sono sane. La biodiversità, anche dove è il cemento a prevalere, insomma, fa bene. L'80% delle piante del Pianeta dipende dall'impollinazione dei fiori assicurata da api, farfalle e altri insetti, mentre ad allontanare le zanzare, per esempio, aiutano pipistrelli, rondoni, balestrucci e rondini; molte larve parassite sono cibo prediletto dei ricci o di uccelli come upupe, cuculi e cinciallegre, volpi e rapaci notturni predano volentieri topi e ratti mentre rospi e raganelle divorano larve di zanzare e lumache. Sono loro alcuni dei protagonisti del "controllo biologico", un "servizio" garantito dalla biodiversità in città, un servizio che può essere incrementato scegliendo mirate di specie vegetali per giardini e parchi, creando siepi, mantenendo strisce erbose non sfalciate, tutti accorgimenti che favoriscono la presenza di animali capaci di mantenere in equilibrio la natura "metropolitana" a cui possono contribuire tutti i cittadini. Per questo il WWF ha lanciato un Decalogo "fai da te" in vista del prossimo Urban Nature, evento che si svolgerà domenica in decine città italiane. Il Decalogo è dedicato a chi ha un terrazzo o un giardino privato, ma anche alle scuole e agli uffici. Si tratta di 8 semplici consigli per ciascuna categoria. Nei terrazzi e nei giardini privati o delle scuole è così possibile creare dei veri e propri B&B per animali selvatici come piccoli uccelli e insetti impollinatori, con piante ricche di bacche, come biancospino, ciliegio, lavanda, caprifoglio. Cibo e riparo per specie selvatiche si possono creare lasciando anche piccole fessure nei muri per le api solitarie o istallando "bat-box" per pipistrelli, capaci di divorare 2.000 zanzare a testa in un solo giorno. E poi creare piccoli orti, magari condivisi tra condomini o tra alunni, lasciando crescere piante selvatiche in porzioni di giardini, illuminando gli esterni verdi con accensioni a tempo che non disturbino gli animali notturni, creare piccoli tunnel che favoriscano il passaggio di ricci e altri animali insettivori tra un giardino e l'altro. Altri animali amici dell'uomo sono rondini, rondoni balestrucci: per loro basta installare sulle pareti piccole tavolette che raccolgano le deiezioni, evitare di usare composti chimici. In ufficio curare la natura può diventare invece un fattore importante per il team-building, coinvolgendo i dipendenti nella cura di giardini aziendali, orti, tetti verdi e verticali, che favoriscono l'isolamento termico e regolano l'umidità del'aria. Nei cortili delle scuole i ragazzi possono essere coinvolti nella creazione di piccoli stagni in grado di ospitare specie vegetali, anfibi e invertebrati e garantire ogni giorno l'osservazione dei cicli naturali, o nella raccolta di compost per concimare giardini e fioriere. L'Urban Nature, primo evento nazionale dedicato alla natura urbana, è organizzato dal WWF in collaborazione con l'Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e con il progetto CSMON-LIFE, e coinvolgerà i cittadini per esplorare, conoscere e "ri-costruire", laddove sia assente o poco curata, la biodiversità delle metropoli. L'evento centrale sarà a Villa Borghese, il "cuore verde" di Roma: qui si potrà partecipare a numerose visite guidate tematiche, alla caccia al tesoro, spettacoli per bambini (a cura del Teatro San Carlino) e, grazie alla collaborazione dell'Arma dei Carabinieri, nel solco di una partnership per la difesa dell'ambiente in Italia, l'evento si concluderà sulla Terrazza del Pincio (dove alle 12,00 è previsto un punto con la stampa) con un concerto della Fanfara dei Carabinieri.

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