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Corona torna in carcere, arrestato a Milano

Fabrizio Corona

Silvia Sfregola
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Tornano ad aprirsi le porte del carcere di San Vittore per l'agente dei paparazzi. La squadra mobile di Milano ha eseguito oggi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Dda milanese ed emessa dal gip di Milano, nei confronti di Fabrizio Corona e della sua collaboratrice Francesca Persi, amministratrice di "Atena Srl". Entrambi sono accusati di "fittizia intestazione di beni aggravata". In più Corona dovrà rispondere dall'aver commesso il fatto mentre era affidato ai servizi sociali, dal giugno del 2015 infatti era in prova alla comunità Exodus di don Antonio Mazzi. Secondo gli investigatori il milione e 700mila euro trovato in un sottotetto e sequestrato nei giorni scorsi si riferisce a pagamenti in contanti ricevuti nel 2016 dall'ex manager dei fotografi da parte di discoteche e locali notturni. Sulle prestazioni però non sarebbe stata pagata l'Iva. Il denaro è stato trovato nel corso della perquisizione scattata in relazione a un'inchiesta che sarebbe nata dopo l'esplosione di un petardo, lo scorso ferragosto, davanti all'abitazione di Corona a Milano. Poi in un altro conto in una banca austriaca, riconducibile sempre a Corona, gli inquirenti milanesi hanno trovato altri 1,5 milioni di euro. Denaro che, insieme agli 1,7 milioni trovati nel controsoffitto della casa di Francesca Persi, farebbero parte del "nero" dell'ex fotografo dei vip. A portare fisicamente i soldi in Austria, in diversi viaggi, sarebbe stata proprio la collaboratrice finita in carcere con lui. Corona nei mesi scorsi avrebbe fatto pressioni su alcuni dipendenti che erano a conoscenza del giro di "nero" per evitare che lo denunciassero. Nel frattempo la difesa di Corona, rappresentato dall'avvocato Ivano Chiesa, sostiene però che quelli finiti nel mirino dell'accusa siano guadagni (sui quali non è stata versata l'Iva) ottenuti con apparizioni in locali e discoteche rispetto ai quali Corona è ancora in tempo per versare le imposte dovute: "E il mio assistito ha detto fin dal primo minuto - chiosa Chiesa - che è pronto a pagare le tasse". Un'udienza sulla conferma o meno del sequestro, intanto, è fissata per il 24 gennaio prossimo. "Tra un mese - dichiara il legale - sarà il Tribunale di sorveglianza a decidere se confermare la sospensione provvisoria e dunque stabilire se dovrà resterà in carcere, dove ha già trascorso circa due anni e mezzo".

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