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Dal lago riemerge un cadavere. Forse è la pornostar scomparsa

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Recuperata una cassa con un corpo, potrebbe essere di Ginevra Hollander

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  Molto probabilmente è il corpo di Federica Giacomini, in arte Ginevra Hollander, quello che era chiuso in una cassa recuperata dai sommozzatori della polizia nel lago di Garda. La pornostar, protagonista di molti film e spettacoli a luci rosse in tutta Italia, aveva fatto perdere le tracce il 9 febbraio scorso. A denunciare la scomparsa erano stati i genitori il 5 marzo. Il padre e la madre pare che non fossero a conoscenza del mestiere della figlia e dei numerosi film hard che aveva fatto nella sua carriera. Il sospettato numero uno per la 43enne originaria di Desenzano è l'ex compagno Francesco Mossoni, 55 anni di Brescia, che ha già scontato una condanna per omicidio negli anni '80. L'ex compagno era stato arrestato nel 1978 per l'uccisione di un idraulico. Mossoni, infatti, pensava che fosse l'amante della moglie. Per quel delitto fu rinchiuso per alcuni anni in un ospedale psichiatrico. I sommozzatori nella cassa «pescata» nel lago hanno trovato una scena raccapricciante: un involucro dalle fattezze umane, avvolto in sacchi di cellophane nero, stretti con nastro adesivo. Gli investigatori hanno iniziato a scandagliare il lago di Garda quando, la settimana scorsa, un testimone avrebbe riferito di aver visto lo stesso Franco Mossoni scaricare qualcosa «di molto voluminoso» proprio davanti a Castelletto di Brenzone. La perlustrazione del fondale del lago era stata sospesa nei giorni scorsi a causa del maltempo ed è ripresa solo ieri. Mossoni, adesso, è rinchiuso nuovamente in un'ospedale psichiatrico, quello di Reggio Emilio. Finora è stato ritenuto inattendibile da chi indaga. L'uomo era finito nuovamente agli arresti il 14 febbraio scorso, quando era stato fermato all'ospedale San Bortolo di Vicenza dove armato di pistola aveva seminato il panico. Nella casa dell'uomo gli agenti hanno trovato scritti deliranti, abiti da donna, coltelli, due balestre e medicinali sparsi. L'appartamento è intestato a Federica. I due casi si incrociano. Quando gli investigatori iniziano a scandagliare il passato dei due, vengono a galla il mondo hard, i video, le bugie. Federica non abitava più nel suo appartamento di Desenzano da maggio 2012. Alcune amiche della donna hanno rivelato che la pornostar ultimamente era turbata. Avevano litigato più volte. Qualcuno dice che l'ormai ex compagno l'avesse pure picchiata. Secondo gli inquirenti potrebbe essere stato proprio lui a spostare l'auto di Federica da una strada secondaria a un parcheggio comunale a Pescantina nel Veronese. La macchina, quando è stata ritrovata, era sporca di sangue. Non c'è voluto molto a capire che si trattava del sangue di Federica. Il sedile del passeggero, però, non c'era più. Era stato sostituito da una sedia a sdraio. Insomma, se la pista investigativa venisse confermata, si tratterebbe, dell'ennesima storia di una donna uccisa da un uomo. Un uomo geloso che non accettava, molto probabilmente, la fine della loro relazione e che, forse, non approvava più il mestiere che faceva Federica/Ginevra.

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