Sul lago di Bracciano gli «incontri ravvicinatissimi» di un certo tipo
Sofia Gorgoni C'è un mondo che qualcuno ignora, altri ne hanno sentito parlare, alcuni vorrebbero conoscerlo, lo sognano ma non hanno il coraggio. Impiegati, ricchi imprenditori, gente comune, ma...
C'è un mondo che qualcuno ignora, altri ne hanno sentito parlare, alcuni vorrebbero conoscerlo, lo sognano ma non hanno il coraggio. Impiegati, ricchi imprenditori, gente comune, ma anche vip tutti uniti nello stesso rito orgiastico e dionisiaco. A pochi chilometri dalla Capitale, tra boschi e stradine impervie, affacciato sul lago di Bracciano si trova un Club, tra i pochi in Europa, dove coppie dell'alta borghesia si scambiano i propri compagni. Il Flirt Club ha una selezione rigidissima. È un mondo fatto di sesso, di istinti, di freddezza e privo di morale o qualcuno direbbe moralismi. Si scatena la notte, poi alle prime luci dell'alba tutti tornano a casa, alla vita «normale», a un rapporto «normale». Ma in questi casi, l'amore non c'entra, è l'istinto che domina, la pulsione sessuale detta le regole del gioco, l'altro è solo un complice insoddisfatto. Come in «Eyes Wide Shut», l'ultima opera del grande Kubrick, a pochi passi dalla Capitale, coppie giovani e di bell'aspetto si incontrano, cenano, danzano, per poi lasciarsi andare in riti orgiastici durante le notti. Sono coppie comuni, eleganti e curate. Quando si entra nel club, l'ambiente è pulito e raffinato, a inizio serata le coppie siedono intorno ai tavoli consumando piatti elaborati e vini pregiati, tra spettacoli di burlesche. Sembra una festa privata, in un'elegante villa, ma allo scoccare della mezzanotte si scatenano le fantasie sessuali più perverse. Quando Jenni, presidente del Club, suona la campanella, tutte le donne lasciano cadere gli abiti sul pavimento, restando in lingerie. Tra gli angoli bui e le camere appartate, le coppie consumano rapporti. È un sesso consumato come una ginnastica erotica, proprio come lo ha dipinto Kubrick nel celebre film. Ma questa è realtà, una realtà che evade dalla vita quotidiana, per sfociare in una trasgressione programmata. Jenni ci racconta che in Italia ci sono oltre quattrocento club privè, di cui una trentina a Roma e altrettanti a Milano. Dalle ultime stime delle associazioni di settore, il numero di coppie libertine, in Italia, supera le 500.000, con la maggiore concentrazione al Nord, poi Centro e infine al Sud. Tutti i club privè in Italia sono misti. Il Flirt club invece è l'unico solo per coppie e donne singole. L'età media è di trenta-quarantacinque anni. I costi sono contenuti, ma la selezione è rigida. Jenni cita una ricerca, condotta nel 2012 dal professor F. Quattrini, presidente dall'Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica, e dal dottor D. Mollaioli: le coppie libertine hanno un grado di unione e complicità molto elevato e lo «scambio» viene avvertito come un ampliamento della relazione sessuale.
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