Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio, non sbagliare contro l'Atalanta

Sarri ordina il riscatto: la Champions è un sogno, loro sono avanti rispetto a noi

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Niente pressioni sulla Lazio anche a rischio di dare un alibi alla squadra. Maurizio Sarri ribadisce il suo punto di vista: l’eventuale qualificazione in Champions è un sogno, non più un miracolo ma il senso, al di là del cambio di vocabolo, rimane lo stesso. Per il tecnico contano i sette punti in più rispetto all’anno scorso alla 21ª giornata e la sensazione diffusa di essere vicini alla svolta. Stasera alle 20.45 contro una diretta concorrente come l’Atalanta sarà difficile riscattare un periodo negativo coinciso con l’euforia ingiustificata per il poker servito al Milan. Sono arrivati due pareggi stentati contro Fiorentina e Verona dopo aver assaporato la vittoria e aver subito la solita rimonta (17 punti persi da situazione di vantaggio in campionato), in mezzo la sconfitta senza sussulti a Torino contro la Juve in Coppa Italia. Tant’è, la Lazio non batte in casa l’Atalanta di Gasperini da sei anni, era il 15 gennaio del 2017, Sarri conferma il suo pensiero sulla zona Champions nonostante i problemi giudiziari della Juve: «Gli obiettivi devono essere credibili - spiega - e noi non siamo tra le prime quattro per monte stipendi e fatturato, non c’è nessuna responsabilità di questo tipo. Arrivare lassù è un sogno». L’errore più grande sarebbe ripensare alla gara d’andata dove i biancocelesti disputarono la loro miglior gara dell’era sarriana (0-2 dominio totale, senza rischiare). Il tecnico toscano lancia l’allarme per stasera: «Siamo fuori strada se guardassimo alla sfida di ottobre perché l’Atalanta aveva fatto una prestazione normale, stavolta la troveremo in versione super. Sono fortissimi, con un attacco di livello elevato. Come dice Guardiola, sfidarli è come andare dal dentista». Nonostante i tanti rimpianti Sarri è felice del lavoro settimanale dei suoi giocatori: <Dal punto di vista dell’evoluzione la squadra mi lascia sempre soddisfatto. C’è un’applicazione completamente diversa rispetto all’anno scorso anche se c’è la frustrazione di essere vicini al salto di qualità, senza riuscire a farlo. Dobbiamo lavorare sugli spezzoni di partita in cui ci assentiamo (soprattutto dopo l’intervallo, ndr), stanno diminuendo, ma ci stanno costando tanto». E contro l’Atalanta non sono ammissibili blackout perché l’avversario è di quelli che, se sbagli, non riesci a salvarti: «C’è un gap - chiarisce Sarri - dovuto al fatto che loro per tre anni consecutivi hanno giocato in Champions, hanno incassato più soldi rispetto alla Lazio.. L’Atalanta è passata dal comprare giocatori di 6 milioni a quelli di 20>. Passaggio chiave sul mago spagnolo che aveva raccontato come fossero noiose le giornate in sala video con Sarri: «Luis Alberto è un caz**ne - risponde l’allenatore - si diverte ad andare controcorrente. Il 50% dei filmati che facciamo sono richiesti dai giocatori». Meglio pensare all’Atalanta, i biancocelesti devono reagire confermando i buoni risultati ottenuti negli scontri diretti. Dirigerà Orsato, una garanzia ma anche un arbitro che tollera il gioco fisico: decisiva la battaglia in mezzo al campo, Sarri ordina il riscatto.

Dai blog