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La Lazio non decolla contro la Fiorentina

Dinisce 1-1 all'Olimpico: pare Casale giusto pari viola di Gonzalez con tanti rimpianti

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Tutto previsto, la Lazio fallisce ancora il salto di qualità, si fa bloccare dalla Fiorentina sul pari giocando una delle peggiori partite del suo campionato, Apre Casale, pareggio strameritato di Gonzalez. Sarri aveva paura che la squadra fosse scarica, ci aveva visto giusto con i suoi centrocampisti che hanno sofferto la brillantezza degli avversari più riposati. Poco da dire, questo gruppo non riesce a reggere fisicamente gare ravvicinate soprattutto nei suoi giocatori di maggiore qualità.
</DC>Non cambia Sarri, a cinque giorni dal poker contro il Milan, fiducia agli undici che hanno battuto i campioni d’Italia. Lazzari va ancora in panchina dove c’è Immobile recuperato dopo l’infortunio muscolare di Reggio Emilia. In attacco fiducia al tridente leggero Pedro-Anderson-Zaccagni, coppia centrale difensiva sempre Romagnoli-Casale. Sull’altro fronte Italiano chiede una reazione ai suoi dopo gli ultimi deludenti risultati: spazio a Jovic affiancato da Gonzalez e Kouamè. Dopo il volo di Olympia, si parte col fischio del giovane arbitro Colombo davanti a oltre quarantamila spettatori. 
Gara complicata sin dall’inizio con una Fiorentina che fa un ottimo possesso palla facendo soffrire il centrocampo laziale poco adatto al sacrificio. Buon per Sarri che i suoi passano al primo affondo con l’unica azione offensiva del primo tempo: angolo di Luis Alberto, contrasto in area tra Casale e Milinkovic, la puntatina in caduta del difensore biancoceleste si spegne dentro la porta di Terracciano. Siamo all’ottavo minuto ma la Lazio non trae giovamento dal vantaggio, arretra, fatica a fare gioco. Soffrono Cataldi e Milinkovic soprattutto la posizione di Barak, bravo a cucire la manovra in mezzo al campo. Ci provano Gonzalez (male) e Jovic (Provedel respinge con i pugni). È un monologo viola, Lazio chiusa dietro ma non trova giocate pulite in ripartenza. 
Italiano annusa il gol e inserisce subito Saponara e il
secondo tempo si apre con il logico pari degli ospiti perché la banda di Sarri rientra peggio di quanto non avesse fatto nella prima frazione. Gonzalez pesca il tiro della domenica e supera Provedel dopo soli quattro minuti. Il pareggio viola sveglia tutti, anche il tecnico che corre ai ripari mette forze fresche con Vecino e Marcos Antonio per gli affaticati Luis Alberto e Cataldi. Poco dopo si rivede anche Immobile che ha sul destro il pallone del 2-1 ma fallisce l’appuntamento. Dentro anche Lazzari per l’assalto finale e la Lazio riesce a creare un paio di mischie che potevano regalare tre punti. Poi nel recupero la traversa di Milenkovic fa sembrare meno brutto il pareggio. Ora doppia trasferta, prima in Coppa Italia contro la Juve, poi a Verona lunedì prossimo.

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