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Lazio, c'è Sergej e Sarri esulta

Dopo la vittoria nel derby contro il Monza torna Milinkovic che ha scontato la squalifica

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Ha saltato il derby e ora, dopo aver gioito con i suoi compagni, lo attendono 180 minuti di fuoco prima di tuffarsi nel mondiale con la sua Serbia. Milinkovic non ha ancora metabolizzato l’assenza di domenica così come quella folle ammonizione dell’arbitro Manganiello che l’ha condannato a saltare la sfida più attesa ma è tempo di pensare a Monza e Juventus. Due sfide fondamentali per dare continuità alla vittoria nel derby e chiudere la prima parte del campionato in un’ottima posizione di classifica. Sergej è pronto a riprendersi la Lazio a una settimana dal ko in Olanda contro il Feyenoord costato la discesa nell’inferno della Conference League, giocherà la sua diciannovesima partita della stagione (solo nel derby è rimasto a guardare). Finora 5 reti, due in Europa e 7 assist per un totale di 1322 minuti disputati (in coppa è partito spesso dalla panchina). Il presidente sperava di convincerlo a rinnovare il contratto in scadenza a giugno del 2024 prima del mondiale che sarà una vera e propria vetrina internazionale per il gigante serbo. L’agente Kezman ha scommesso su un grande mondiale del suo assistito evitando d'iniziare la discussione con il diesse Tare che, comunque, sarà molto complicata. Sergej ama il club, ha rifiutato negli scorsi anni di lasciare la Capitale ma sa che ha la possibilità di svincolarsi tra un anno e mezzo a parametro zero dopo nove anni di militanza. 
Di sicuro potrebbe strappare un contratto milionario ben più alto di quello attuale con la Lazio (tre più bonus) e di quello che potenzialmente vorrebbe proporgli Lotito (si arriverebbe a 5 milioni). È l’ultimo accordo importante della sua carriera, se firmasse il rinnovo si legherebbe a vita con la Lazio fino al 2028 ma, in questo senso, sarà fondamentale il rendimento ai mondiali. Le grandi d’Europa finora lo hanno corteggiato senza affondare, lo scenario può cambiare. Esiste anche la possibilità che l’allungamento dell’accordo con Lotito sia di un anno solo fino al 2025 magari con una clausola rescissoria a cifre ragionevoli (intorno ai 35-40 milioni) che permetterebbe al presidente biancoceleste di non perderlo senza incassare un euro. È tutto aperto, le ipotesi sono molteplici ma se ne riparlerà solo al ritorno dal Qatar dove Milinkovic spera di restare più tempo possibile insieme a una Serbia candidata al ruolo di sorpresa della rassegna iridata. Intanto c’è domani il Monza per bissare il derby e presentarsi alla cospetto della Vecchia Signora, una delle sue più accreditate pretendenti, con la prospettiva di chiudere in alto in classifica il campionato di apertura.
 

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