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Lazio, serve un tempo limite per cedere Milinkovic

Rischioso arrivare a fine agosto senza aver definito la questione relativo al serbo

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Squadra quasi completa, forse manca ancora un terzino di fascia di piede sinistro ma la rivoluzione è compiuta. In due sessioni estive di mercato, considerando anche i prossimi arrivi di Provedel e Vecino, sono quattordici i nuovi giocatori che il presidente Lotito ha regalato a Sarri (quasi tutti chiesti dal tecnico) per dimenticare Inzaghi e aprire in modo definitivo il nuovo corso. Il progetto prende forma, l’allenatore toscano può essere soddisfatto e ora resta solo il nodo Milinkovic. C’è anche Luis Alberto che può partire ma è stato già individuato il sostituto, il serbo Ilic del Verona: di sicuro la perdita dello spagnolo sarebbe grave ma il giovane centrocampista può essere lo stesso utile negli schemi biancocelesti. Grave, invece, può rivelarsi la fuga di Sergej ad agosto. Per carità, l’offerta irrinunciabile può arrivare in qualsiasi momento, il mercato è imprevedibile ma, col passare dei giorni, sarebbe molto complesso trovare un calciatore di livello in grado di prendere il suo posto. Fondamentale, quindi, stabilire un tempo limite entro cui confermare il gigante serbo evitando il doloroso divorzio. Dovrà essere la società e Sarri a concordare i termini giusti perché la cessione di Milinkovic a pochi giorni dalla fine del mercato, col campionato già in corso, può diventare una ferita difficile da rimarginare e soprattutto spegnerebbe l’entusiasmo dei tifosi. Il 14 agosto sarà calcio vero, all’Olimpico contro il Bologna: sarebbe triste perdere Sergej in qualsiasi momento, dopo quella data complicherebbe di tanto i piani di Sarri. 
 

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