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La Lazio si butta via un'altra volta

Perde nel recupero contro il Milan: la strada per l'Europa è tutta in salita

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Il Milan lotterà per lo scudetto fino all’ultima giornata, la Lazio butta via un altro punto nel recupero e, a meno di clamorosi ribaltoni nelle ultime quattro gare, abbandona il sogno quinto posto e forse anche quello Europeo. Apre il solito Immobile, pari di Giroud a inizio ripresa e poi al 92’ la beffa finale, fotografia di una stagione maledetta e sfortunata. 
Dopo una settimana tormentata da un virus influenzale Sarri recupera tutti ma molti giocatori non sono al meglio: tra loro Strakosha e Milinkovic lanciati dal primo minuto mentre Marusic va in panchina dove non si vede Pedro ancora alle prese con l’infortunio al polpaccio. Pioli in formazione tipo sceglie la formula più offensiva con Messias, Dias e Leao dietro a Giroud. Si rivede Ibra e c’è anche Rebic pronti a subentrare nella ripresa. Piove a dirotto, 25.000 spettatori con prevalenza rossonera per colpa della scellerata politica dei prezzi del presidente Lotito che regala l’Olimpico agli avversari. Curva Nord con mille tifosi, sciopero riuscito e la contestazione va avanti senza vedere uno spiraglio di luce nel rapporto ormai incrinato tra la proprietà e la maggioranza dei tifosi. Non ci sono striscioni se non nel settore milanista.
Si comincia con Kessie in marcatura a uomo su Sergej come nelle precedenti sfide di questa stagione entrambe dominate dalla squadra di Pioli. Ma proprio il talento serbo scappa via sulla fascia e serve a Immobile il pallone del vantaggio. Sono passati solo quattro minuti e Ciro realizza la rete numero 26 in campionato, superato con 181 gol Quagliarella tra i bomber in attività. 
La Lazio vola sull’entusiasmo, pressa alta ma alla prima ripartenza rossonera Strakosha sbaglia un rinvio e rimedia il giusto giallo per aver colpito la palla con la mano fuori dall’area di rigore. Sale in cattedra Leao che manda in affanno Lazzari e il portiere laziale è bravo a fermare un suo diagonale.
Cresce il Milan anche se Maignan esce alla disperata su Immobile evitando un potenziale pericolo, in assoluto però è dominio rossonero con i padroni di casa aiutati da un paio di rimpalli fortunosi a due passi da Strakosha. Dopo l’intervallo si ricomincia e il Milan trova subito il pari con Giroud perfetto nel chiudere la solita azione devastante di Leao: 1-1. Messias sfiora il vantaggio immediato poi cominciano i cambi. Pioli si affida a Ibrahimovic, Rebic e Krunic, Sarri risponde con Basic, Cataldi, Marusic, Hysaj e Luiz Felipe.
Il Milan va all’assalto, Strakosha ferma Leao e Theo Hernandez, nel finale Pioli inserisce anche Saelemaekers per provare a vincerla. Ci riesce con Tonali in mischia in pieno recupero dopo un clamoroso errore di Marusic e Acerbi che ride e scatena la reazione nervosa del compagno. È notte fonda per la Lazio, il Milan può ancora sperare e, aspettando il recupero dell’Inter di mercoledì a Bologna, si gode il primato.
 

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