Lazio beffata ma la difesa fa acqua
Finisce 4-4 contro l'Udinese che pareggia al 99' dopo una clamorosa rimonta.
Finisce 4-4 una partita in cui c'è tutta la Lazio attuale. Va sotto 1-3, si porta 4-3 con una fantastica rimonta e rovina tutto al 98' subendo la rete del pari di una modesta Udinese. Certo, la fortuna non ha aiutato ma il nono posto conferma i limiti di una squadra che non riesce ad assimilare il verbo sarriano.
Nessuna deroga del tecnico, giocano sempre gli stessi e lo spartito non cambia: il 4-3-3 è un dogma intoccabile. Al posto dello squalificato Luiz Felipe c'è Patric, tridente d'attacco Anderson-Immobile-Pedro. Gotti si affida a un classico 4-4-2 con Success accanto al gigante Beto e uno schieramento molto fisico per contrastare la Lazio.
Si parte con un Olimpico desolante: tra caro biglietti, calendario ingolfato, orario infelice in mezzo alla settimana, nubifragio sulla Capitale non si arriva a 8.000 spettatori. Una vergogna che deve far riflettere la società. Il primo squillo è dell'Udinese, Jajalo pesca Beto libero in mezzo all'area, Reina non oppone resistenza. Patric beffato, così come nella successiva ripartenza sempre di Beto: si infila nelle praterie biancocelesti, supera il portiere spagnolo e deposita nella porta vuota: 0-2 in mezzora, proprio come a Napoli. Immobile la riapre in mischia dopo un'azione insistita di Anderson ma la Lazio è nervosa e sbilanciata, per gli ospiti è un gioco da ragazzi segnare di rimessa l'1-3 con Molina (Reina non ne azzecca una). Si va al riposo tra i fischi e la contestazione della Nord, Lazio allo sbando, a centrocampo si cammina, ogni ripartenza è un potenziale pericolo.
Luis Alberto e Milinkovic non incidono, Cataldi è impalpabile, un primo tempo ridicolo. Niente cambi in avvio di ripresa, Sarri si aspetta la reazione che arriva in quattro minuti,: Pedro in diagonale fa 2-3, poi Milinkovic di sinistro a giro pesca l'incrocio dei pali. Sul pareggio un'altra ingenuità di Patric che si prende un secondo giallo meritato per fallo su Success. Sarri inserisce Radu (esce Felipe) e si mette 4-4-1 con Hysaj centrale. Molina restituisce il favore e si fa espellere per doppia ammonizione, di nuovo parità numerica. Fuori anche Luis Alberto e Cataldi per Basic e Zaccagni. L'Olimpico è una bolgia, sembrano 50.000 gli spettatori. Minuto 80', punizione di Basic, testa di Acerbi che fa 4-3 con il Var che smentisce l'assistente Rossi che aveva annullato la rete. L'arbitro Piccinini concede 7 minuti di recupero e al 99' Arslan dopo una dubbia punizione fa 4-4. Finisce in rissa, viene espulso anche Walace. Che beffa ma incassare 29 gol in 15 partite è inammissibile per una squadra che vuole puntare in alto.