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Lazio, ora serve un blitz a Firenze

Dopo la vittoria contro il Genoa s'infiamma la lotta per la Champions: biancocelesti ancora indietro

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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La Lazio  rimane aggrappata al treno Champions ma, anche stavolta proprio come contro il Benevento, si distrae e, in vantaggio 4-1 contro il Genoa, riapre una sfida già archiviata. Finisce 4-3, arriva l'undicesima vittoria consecutiva interna (record storico) con il quarto posto lontano sempre cinque punti a quattro giornate dalla fine (i biancocelesti devono recuperare la gara contro il Torino). Genoa asfaltato per ottanta minuti grazie al gol iniziale di Correa, al raddoppio di Immobile su rigore (fallo netto sullo stesso Ciro e sono 149 gol con l'aquila sul petto com Piola senza i 10 della Coppa Europa), alla gemma di Luis Alberto e alla seconda doppietta consecutiva del Tucu (otto reti in campionato). Nel mezzo l'autorete di Marusic a fissare il 4-1 con almeno 3 o 4 clamorose occasioni per arrotondare un punteggio mai in discussione fino a quel punto.  Ottanta minuti di dominio assoluto. poi palla innocua nell'area di Reina, Cataldi commette un'ingenuità scalciando l'ex Badelj: rigore giusto fischiato da Giacomelli che tornava all'Olimpico dopo tre anni e mezzo. Scamacca trasforma, e in sessanta secondi il Genoa trova il 4-3 con l'uzbeko Shomorudov . 
A quel punto la partita è diventata una battaglia, palla su palla, un quarto d'ora, recupero compreso, che Inzaghi si sarebbe volentieri risparmiato. Finisce bene ma questi cali di concentrazione devono far riflettere.  Restano cinque partite, si comincia sabato sera a Firenze, rimane la sensazione che la squadra di Inzaghi si sia svegliata troppo tardi per raggiungere la Champions. 
Non è un caso che, senza impegni di coppa in mezzo alla settimana, la Lazio sia tornata a volare anche perchè l'apporto fornito dai panchinari non ha aiutato a superare indenni le pause di rendimento dei titolari.  Valutazioni che, comunque, saranno fatte a fine stagione perchè il miracolo Champions è ancora possibile con un po' di fortuna e qualche passo falso delle rivali come quelli di Atalanta e Napoli nell'ultimo turno. Sarà importante la sfida con la Fiorentina e il risultato di Juventus-Milan per sapere se domenica sera la squadra di Inzaghi sia ancora in corsa per un posto in Champions oppure debba accontentarsi dell'ingresso diretto nei gironi di Europa League.

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