Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Caicedo salva la Lazio

Un gol del Panterone regala il 3-2 contro il Crotone ma Inzaghi non può sorridere

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Ci pensa ancora una volta il Panterone a tirare fuori dai guai una Lazio spenta. Siamo all’84’ e Caicedo, come purtroppo gli accade spesso, è entrato in campo da pochi minuti sul punteggio di 2-2 contro il Crotone, ultimo in classifica. Escalante prova il tiro della disperazione, l’attaccante ecuadoregno si ritrova sulla traiettoria per caso ma è bravissimo a stoppare il pallone e scaricarlo alle spalle del portiere Cordaz con un destro al volo: 3-2. Tutto qui, poco altro nell’insolito anticipo del venerdì per preparare la trasferta di Monaco per il ritorno degli ottavi di Champions contro il Bayern. La solita prova sofferta di una Lazio alla disperata ricerca della sua identità con tanti dei suoi giocatori lontani dalla condizione migliore. 
A cominciare da Immobile: smania per settacinque minuti, è anche sfortunato in un paio di situazioni ma avrebbe tutto il diritto di godersi il meritato riposo dopo aver tirato la carretta biancoceleste da settembre. Per non parlare di Leiva e Correa, anche loro impalpabili anche se sarebbe ingeneroso puntare l’indice su qualcuno in particolare. La manovra d’attacco della Lazio è diventata prevedibile, tanto possesso palla ma è bastato un Crotone ben messo in campo da Cosmi per concedere pochi spunti agli attaccanti laziali. Ecco, questo preoccupa più di una classifica che, al netto della partita col Torino da recuperare offrirebbe ancora margini per rientrare nella lotta per il quarto posto. Non a questa Lazio, però, a quella di gennaio forse sì, ma, se si rischia di non vincere contro il Crotone, c’è poco da essere ottimisti. Anche ieri due volte la Lazio è stata in vantaggio è ha preso i soliti gol in contropiede per presunzione, con un centrocampo slegato dalla difesa incapace di dare protezione. Milinkovic ha aperto la sfida con un piattone di destro su cross del redivivo Radu, Simy ha pareggiato con una «puntatina» da fuori area che ha beffato Reina. Luis Alberto ha riportato in vantaggio la Lazio sul finire del primo tempo (sponda di Ciro) ma, a inizio ripresa, Fares ha steso in area di rigore Messias con tutta la squadra sbilanciata e Simy ha segnato il 2-2 dal dischetto dopo il giusto fischio del giovane arbitro Rapuano. Reina ha ipnotizzato Rispoli con una parata che ha evitato la beffa. Poi l’ingresso di Escalante e Lulic e quello tardivo di Caicedo, Muriqi e Pereira. 
La zampata del Panterone ha messo le cose a posto ma la condizione fisica dei biancocelesti resta un mistero così come la voglia di insistere su alcune soluzioni di gioco che, studiate dai dirimpettai, risultano per lo più inconcludenti. Ci sarebbe bisogno di una scossa, forse tattica, per rianimare un gruppo tenuto in vita ancora una volta dalla prodezza di Caicedo. Simone Inzaghi deve riflettere e, con le sua capacità, saprà trovare la strada per non buttare questo finale di stagione. Ora Monaco per evitare brutte figure prima di concentrarsi sulle ultime dodici gare ma la Lazio deve ritrovarsi.

Dai blog