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Lazio, l'obiettivo è non fare figuracce in Champions

Contro il Bayern Monaco missione impossibile per la banda di Inzaghi

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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E' andata male, anzi malissimo: Bayern Monaco, campione d'Europa in carica e probabile prossima prima squadra del globo se vincerà il mondiale per club posticipato all'inizio di febbraio per colpa del Covid. Non che gli altri possibili avversari fossero più facili, ma di sicuro i temibili tedeschi rappresentavano l'ostacolo più duro come aveva detto anche Immobile. «Evitiamo il Bayern e proviamoci contro chi uscirà dall'urna», era stato il presentimento qualche minuto dopo la sospirata qualificazione agli ottavi di finale raggiunta dopo vent'anni. 
Niente da fare, Ciro dovrà sfidare Lewandowski, la Lazio ritroverà Klose amico di tante battaglie con la maglia biancoceleste ma soprattutto la sgangherata difesa colabrodo di Inzaghi dovrà evitare cappotti umilianti davanti all'attacco dei bavaresi. Pronostico chiuso, fanno tenerezza le solite frasi che si usano per provare a caricare l'ambiente tipo «non succede, ma se succede...» oppure il classico «siamo in undici pure noi» o «magari ci sottovalutano». 
Ecco, appunto, i tedeschi non sono così: non sottovalutano nessuno, ti asfaltano, ti tritano, non fanno calcoli e non si fermano mai. Ne sa qualcosa la Roma che il 21 ottobre del 2014 prese un umiliante 1-7 in un Olimpico starcolmo. Altro elemento negativo, difficilmente la Lazio il 23 febbraio, nella gara d'andata, potrà contare sull'appoggio della sua gente che poteva rappresentare un problema in più per il Bayern. Pronostico senza storia perdipiù nella doppia sfida dove la differenza di valori è destinata a venire a galla in modo inevitabile. Tant'è, mancano due mesi e la Lazio, che può considerare già soddisfacente il cammino fatto finora in Champions, deve prepararsi al confronto con i primi della classe con l'obiettivo di provare a non sfigurare troppo magari evitando quell'imbarcate che i tedeschi hanno inflitto anche al Barcellona nella scorsa edizione (8-2). 
Evitare figuracce, conta solo questo cercando, nel frattempo, di risalire in un campionato.

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