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Otto milioni di ipocriti sul divano

Super ascolti in tv per il calcio: la vittoria di Gravina e anche di Lotito

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Vergogna! Otto milioni di ipocriti, traditori della patria, capaci di accomodarsi sul divano e vedere una partita di calcio mentre la gente continua a morire per il coronavirus. All’inizio di marzo, dal giorno dello stop forzato del campionato, abbiamo ascoltato cialtroni e soloni vari chiedere la fine anticipata della serie A per onorare le tante vittime della pandemia. Chi si azzardava a nominare il pallone era considerato un insensibile e laido personaggio che puntava solo ai propri interessi, magari per raggiungere un risultato sportivo insperato. 
Poi, rotola il pallone e scopri che la gente ha fame di calcio, anche per distrarsi dalle angustie quotidiane. Dopo numeri di vittime e terapie intensive snocciolate in quelle inutili e dannose conferenze stampa del pomeriggio, meglio appassionarsi per una partita di calcio, magari anche a ritmi che nemmeno nei mondiali del 1970 all’Azteca si vedevano. Otto, otto milioni di spettatori per un inguardabile Juve-Milan, finito 0-0 con Ronaldo che passeggiava in campo dopo un quarto d’ora. Tant’è, 34% di share e tutti zitti, soprattutto quelli che si erano iscritti al partito del «non si deve giocare per rispetto dei morti». Bisogna ringraziare quei dirigenti sportivi che ci hanno creduto, Gravina su tutti, numero uno di una Federcalcio che ha saputo trovare una linea vincente, ma anche Lotito che veniva preso in giro sul web, considerato un dottor Tersilli del 2020 quando provava a spingere per riprendere anche per salvare molti da un inevitabile crack economico. Il calcio resta la migliore arma di distrazione di massa e in quei momenti bui bastava fare quello che ha fatto il presidente della Lazio, ossia rifarsi ai detti latini a lui tanto cari. «Panem et Circenses», scriveva Giovenale. Ecco, appunto, visto che di «panem» ce n’è rimasto poco in giro, lasciate alla gente almeno il gioco del calcio («circenses»). Cari detrattori del dorato mondo del pallone, fatelo almeno per far distrarre i tifosi perchè ci sarà da soffrire nei prossimi mesi e non per un gol incassato al 90’.
 

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