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Renato Zero, il suo "Autoritratto" conquista anche Roma

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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Emozioni e poesia. Canto e verità. L’arte di Renato Zero è un equilibrio delicatissimo tra ritmo e melodia, intimità e provocazioni, festa e introspezione. Con l’obiettivo di dar voce all’anima più profonda e a chi non sempre quella voce riesce a farla ascoltare come meriterebbe. «Abolire la solitudine», «Tanta vita per tutti», «Meno social più citofoni», «Basta false promesse», «Sincerare i bugiardi», «Aria ai pensieri», «Baci e carezze gratis», «Più parchi per i bimbi», «Liberate i sorrisi» e «Dare più spazio al tempo». Sono solo alcuni dei messaggi che da stasera lancerà anche dal palco del Palazzo dello Sport di Roma durante gli spettacoli di «Autoritratto - I concerti-evento». Fino al 24 marzo oltre trenta brani in scaletta, tra grandi classici e perle rare, e più di tre ore di show arricchite da video, visual con foto della sua carriera, costumi e un medley dance per far ballare il pubblico dei suoi inseparabili e fedelissimi «sorcini». Nella Capitale gli appuntamenti saranno otto (13,14,16,17 e 20, 21, 23, 24 marzo) e consentiranno di scoprire le evoluzioni umane e artistiche di uno degli interpreti più veri e ispirati della canzone italiana.

«Ho deciso per l’essenziale - ha detto Renato presentando i suoi concerti - Credo sia arrivato il momento, e anche i tempi lo suggeriscono, di dare un’occhiata alle cose veramente importanti, profonde e ai messaggi che siano incisivi. Ancora una volta ritorno sul palco con la voglia di emozionarmi ed emozionare. Il mio repertorio mi consente una scelta delle volte anche imbarazzante perché sono veramente tanti i brani che ho composto e dei quali mi sono fatto interprete grazie ad altri amici compositori. Quindi ogni volta devo fare una lotta intestina con me stesso per cercare di portare avanti una playlist che sia soddisfacente al momento». «Autoritratto» è stato ideato, scritto e diretto da Renato Zero che sul palco sarà affiancato da una superband composta da undici musicisti, un coro a dieci voci e dall’orchestra Piemme Project coordinata dal primo violino Prisca Amori. Gli arrangiamenti sono a cura del Maestro Alterisio Paoletti e del Maestro Adriano Pennino. A sublimare la performance di Renato Zero, autentico catalizzatore di energia ed emozione, la scenografia a cura di Igor Ronchese e Gigi Maresca, il light design di Francesco De Cave e i coinvolgenti visual affidati alla direzione di Younuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), a legare spettacolo e racconto con un impatto fortissimo sulla messa in scena. I concerti-evento offriranno anche la perfetta occasione per ascoltare dal vivo, accanto alle canzoni che hanno segnato la sua carriera musicale, i brani contenuti nell’ultimo album «Autoritratto», pubblicato lo scorso dicembre e balzato subito ai vertici delle classifiche di vendita: un’avvincente traversata in tredici tracce guidata dalle sue visioni uniche e dalla straordinaria abilità di raccontare e raccontarsi attraverso la propria arte. A Roma tutto è pronto: si apra il sipario.

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