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Papa: "Nessuno vada perduto, confido in forme di amnistia e indulto"

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Redazione
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Un appello affinché nessuno vada perduto e la speranza che si possano concedere forme di amnistia e indulto. Nel nome di Francesco. Papa Leone XIV, domenica, ha presieduto la messa del Giubileo dei detenuti, ultimo grande evento dell'Anno Santo 2025. La chiusura, simbolica, di un cerchio che si era aperto lo scorso 26 dicembre quando Papa Francesco aveva voluto aprire una Porta Santa a Rebibbia. "Che nessuno vada perduto! Che tutti siano salvati! Questo vuole il nostro Dio, questo è il suo Regno, a questo mira il suo agire nel mondo" ha esortato il Papa che nella sua omelia non ha mancato di sottolineare: "Dobbiamo riconoscere che, nonostante l'impegno di molti, anche nel mondo carcerario c'è ancora tanto da fare". Tanti sono "i problemi da affrontare" e Prevost li ha ricordati: "Pensiamo al sovraffollamento, all'impegno ancora insufficiente di garantire programmi educativi stabili di recupero e opportunità di lavoro. E non dimentichiamo, a livello più personale, il peso del passato, le ferite da medicare nel corpo e nel cuore, le delusioni, la pazienza infinita che ci vuole, con sé stessi e con gli altri, quando si intraprendono cammini di conversione, e la tentazione di arrendersi o di non perdonare più".

Leone XIV nell'omelia ha poi richiamato il suo predecessore per rinnovare la richiesta di provvedimenti di speranza: "Papa Francesco auspicava, in particolare, che si potessero concedere, per l'Anno santo, anche 'forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società', e ad offrire a tutti reali opportunità di reinserimento. Confido che in molti Paesi si dia seguito al suo desiderio", ha detto il Papa che poi al termine dell'Angelus ha ricordato anche la situazione in Congo: "Seguo con viva preoccupazione la ripresa degli scontri nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. Mentre esprimo la mia vicinanza alla popolazione esorto le parti in conflitto a cessare ogni forma di violenza e a ricercare un dialogo costruttivo nel rispetto dei processi di pace in corso", le parole del Pontefice.

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