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Albero di Natale con bandiera della Palestina, bufera sul comune fiorentino (che ha premiato la Albanese...)

Foto: Facebook Comune di Vicchio

Gianni Di Capua
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Ci mancava l'albero di Natale con la bandiera palestinese al posto del tradizionale puntale. A ovviare alla carenza ci ha pensato il comune di Vicchio, ottomila anime, vicino Firenze. Il sindaco Francesco Tagliaferri, del Pd, è un noto sostenitore ProPal tanto che è impegnato nella Rete degli Enti Locali per i Diritti del Popolo Palestinese e con delegati di Arci e Anpi è da poco stato in Cisgiordania per incontrare autorità locali e ONG, spiega Firenze Today. E la bandiera della Palestina è stata anche issata sull'albero di Natale di piazza Giotto scatenando polemiche dentro e fuori il comune toscano. 

 

"Quella bandiera  è un simbolo che deve sempre ricordarci la parte di mondo che soffre per l’occupazione e il genocidio in atto. Anche nei momenti di festa e convivialità è giusto essere consapevoli e ricordare che il nostro è un privilegio, mentre nel mondo c’è chi non potrà mai permettersi di festeggiare nulla", dichiara il sindaco, il cui comune, per non farsi mancare nulla, ha concesso la cittadinanza onoraria alla controversa (eufemismo) relatrice Speciale dell'Onu per la Palestina, Francesca Albanese. 

 

Sui canali social del Comune sono arrivati insulti e proteste per la connotazione ProPal del Natale. "La nostra amministrazione non si farà intimidire: né io né altri 'bruceremo vivi', come qualcuno può aver auspicato, magari da 300 km di distanza e senza neppure sapere dove si trovi Vicchio sulla cartina geografica", risponde il sindaco del paese. 

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