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Previsioni meteo, che tempo farà a Natale: "Correnti dall'Islanda", le proiezioni di Giuliacci

Foto: YT MeteoGiuliacci

Pina Sereni
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Sabato 6 dicembre inizia il Ponte dell'Immacolata, con un  lunedì 9 dicembre di festa che allunga il riposo di chi non lavora nel weekend. Ebbene, le previsioni meteo indicano alta pressione su quasi la totalità delle regioni. Sole e temperature miti per la stagione, Solo sull’estremo Sud potrebbero registrarsi fenomeni residui in via di esaurimento.  Ma che tempo farà nelle feste di Natale e Capodanno? A questa domanda risponde il colonnello Mario Giuliacci, premettendo com'è doveroso che fornire previsioni affidabili per una singola giornata, come quella di Natale, è possibile solamente con almeno 7-8 giorni di anticipo. Tuttavia, le tendenze a medio termine consentono già di delineare uno scenario meteo più ampio per la seconda metà di dicembre.

Già nei giorni scorsi l'esperto, come ricorda sul video del canale YouTube MeteoGiuliacci, aveva segnalato una possibile diminuzione delle temperature nella terza e quarta settimana del mese. Oggi il modello europeo conferma questa ipotesi, rafforzandola ulteriormente. Le mappe mostrano infatti una graduale evoluzione della circolazione atmosferica sull’Europa e sull’Italia.

Dall’8 al 15 dicembre
La prima fase sarà caratterizzata dall’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, che convoglierà sulla penisola aria tiepida di origine quasi subtropicale. Una situazione che favorirà temperature più miti del normale e condizioni generalmente stabili.

Dal 15 al 22 dicembre
La seconda immagine analizzata da Giuliacci mostra un cambiamento importante: le correnti inizieranno ad arrivare da nord-ovest, ossia dal settore atlantico a sud della Groenlandia. Si tratterà di flussi più freschi, in grado di riportare le temperature su valori più consoni al periodo.

Dal 22 al 29 dicembre – la settimana di Natale
Nella fase clou delle festività, le mappe indicano correnti in arrivo dall’Islanda o dal settore meridionale della Groenlandia. Un segnale chiaro di un ulteriore calo termico, con condizioni decisamente più fredde su buona parte del Paese. Resta invece prematuro stabilire se queste correnti potranno portare neve sui rilievi o addirittura a quote più basse. Per indicazioni più precise sulla possibilità di fenomeni nevosi, sarà necessario attendere ancora qualche giorno.

In sintesi, le proiezioni attuali delineano un Natale più freddo rispetto alla media recente, con l’arrivo di masse d’aria di origine nordica. Un quadro in evoluzione, che promette di restituire alle festività un sapore più invernale. Ma per le previsioni sul singolo giorno si invita a seguire gli aggiornamenti meteo più a ridosso della data. 

 

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