L'appello del pontefice ai giovani mediorientali: costruite un mondo migliore di quello che avete ereditato
"La storia del Libano è intessuta di pagine gloriose, ma è segnata anche da ferite profonde, che stentano a rimarginarsi", ferite che "hanno cause che travalicano i confini nazionali e si intrecciano con dinamiche sociali e politiche molto complesse". Cosi' Papa Leone XIV, incontrando i ragazzi a Bkerke, vicino Beirut. "Carissimi giovani, forse vi rammaricate di aver ereditato un mondo lacerato da guerre e sfigurato dalle ingiustizie sociali. Eppure in voi risiede una speranza, un dono, che a noi adulti sembra ormai sfuggire. Voi avete il tempo!", ha esortato il Pontefice. "Avete più tempo per sognare, organizzare e compiere il bene. Voi siete il presente e tra le vostre mani già si sta costruendo il futuro! E avete l'entusiasmo per cambiare il corso della storia!", ha aggiunto. "La vera resistenza al male non è il male, ma l'amore, capace di guarire le proprie ferite, mentre si curano quelle degli altri".
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