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Bologna, 14 agenti feriti dai ProPal. Piantedosi promette una risposta durissima: violenza inaccettabile

Foto: Ansa

Angela Barbieri
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"Ieri sera a Bologna, ancora una volta, abbiamo assistito all'ennesima situazione in cui, da una parte, c’erano persone che cercavano solo un volgare pretesto per mettere in scena la consueta inaccettabile violenza; dall’altra, le forze di polizia che si sono confermate baluardo dei valori di autentica democrazia. Valori non certo sbandierati solo a parole, ma difesi con equilibrio e professionalità". A tuonare è il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, all’indomani della guerriglia che è andata in scena in centro a Bologna mentre al PalaDozza si è giocata la partita di Eurolega fra la Virtus e il Maccabi Tel Aviv, squadra israeliana presa di mira dai ProPal. Bombe carta, idranti, fumogeni, cassonetti e materiale dei cantieri per la costruzione del tram usati per costruire barricate. Un qualcosa di inaccettabile per il titolare del Viminale: "La mia solidarietà va ai quattordici agenti che sono rimasti infortunati e confido che gli accertamenti in corso assicurino alle proprie responsabilità gli autori delle violenze, tra cui quindici persone già identificate. Ancora una volta è stato impedito a una minoranza rumorosa di professionisti della violenza di condizionare la libertà di tutti. Il nostro governo non lo consentirà mai. Agli operatori impegnati sul campo, al prefetto e al questore di Bologna vanno tutto il mio apprezzamento, il mio pieno sostegno e il mio più sincero ringraziamento per la fermezza e l’equilibrio dimostrati nell’occasione".

 

 

"Ieri sera, durante la manifestazione contro la partita Virtus-Maccabi a Bologna, sono state lanciate numerose bombe carta imbottite di chiodi: un poliziotto è stato colpito ai genitali, un altro è rimasto gravemente ferito a un piede. Questo non è più dissenso, ma strategia del terrore”, la denuncia in una nota di Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp, secondo il quale "la predisposizione di simili strumenti offensivi dimostra chiaramente la volontà di causare lesioni anche gravi alle Forze dell’Ordine. Questi delinquenti travestiti da manifestanti cercano la tragedia, e la cercano scientificamente sfruttando ogni occasione, per trasformare le strade in campi di battaglia. Siamo di fronte a una degenerazione senza freni e senza precedenti in epoca recente, e a pagarne il prezzo è sempre chi è chiamato a garantire l’ordine pubblico in queste manifestazioni, colpevole solo di fare il proprio lavoro". Pianese rileva quindi che "solo negli ultimi tre mesi a Bologna ci sono state sette aggressioni alle Forze di Polizia durante manifestazioni di piazza, e questo dovrebbe far capire a chi ha responsabilità istituzionali che qualsiasi atteggiamento giustificazionista nei confronti di questi soggetti, come avvenuto nei giorni scorsi, è da irresponsabili. Siamo stanchi di dover fronteggiare scenari di guerriglia urbana privi di qualunque logica e di contare i feriti nel day after - conclude - chiediamo che ci sia una risposta chiara da parte del sistema giudiziario e dello Stato in generale: non possiamo attendere che ci scappi il morto per accorgerci della gravità della situazione".

 

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