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Meteo, svolta gelida: "Crollo delle temperature e neve". Dove e quando

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Foto: Meteored

Pina Sereni
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L’Estate di San Martino non ha tradito le attese, portando sole diffuso con picchi di 22-23°C tra Sardegna e Sicilia. In parallelo, però, la persistenza dell’anticiclone ha peggiorato la qualità dell’aria, soprattutto in Pianura Padana e in diverse zone del Nord, dove ristagni e inversioni termiche hanno favorito nebbie fitte e durature. Vediamo le previsioni meteo di sabato 15, domenica 16 novembre e dei giorni a venire di Alessio Colella, meteorologo di Meteored Italia.

Meteo in calo: atteso un cambio di scenario -  Gli ultimi modelli meteo segnalano un imminente cambio di rotta: nel weekend due perturbazioni atlantiche raggiungeranno il Mediterraneo, favorendo il maltempo su parte dell’Italia e spingendo l’anticiclone sub-tropicale a ritirarsi verso sud. La prima fase instabile è attesa sabato, con un progressivo aumento della nuvolosità al Nord e lungo le regioni tirreniche.

Sabato sono previste le prime piogge sulla Pianura Padana, in Liguria e Toscana, accompagnate da un calo delle temperature al Nord-Ovest per l’aumento della copertura nuvolosa. Al Sud e sulle Isole maggiori il quadro resterà stabile e soleggiato, con termiche in ulteriore lieve crescita.

Nel fine settimana atteso il ritorno del maltempo sull’Italia - Sabato 15 novembre una nuova perturbazione raggiungerà il Nord e parte del Centro, generando precipitazioni irregolari ma più consistenti sul Levante ligure e sull’alto Tirreno, mentre il resto della Penisola manterrà condizioni più asciutte e temperature miti. Domenica 16 novembre subentra un secondo fronte atlantico, più organizzato, causando un peggioramento sulle regioni settentrionali e sull’alto Centro con piogge diffuse e intense.

Sulle Alpi occidentali sono attese le prime nevicate significative, che scenderanno fino a quote basse tra la sera di domenica e lunedì 17 novembre. I venti meridionali manterranno valori termici insolitamente alti al Centro-Sud, con picchi fino a 24–25°C, soprattutto tra Sicilia e Sardegna.

All’inizio della prossima settimana, però, il quadro dovrebbe cambiare: l’arrivo di correnti nord-occidentali favorirà una fase più instabile e decisamente più fredda, riportando le temperature sotto la media e terminando questa insolita fase autunnale dai toni quasi primaverili.

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