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La Bbc distorce il discorso di Trump dell'assalto del 6 gennaio. Due dirigenti si dimettono

Foto: Ansa

Andrea Riccardi
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Bbc nella tempesta: si sono dimessi il direttore, Tim Davie, e l'amministratore delegato per le notizie Deborah Turnness per le rivelazioni su un servizio dello spazio di approfondimento Panorama in cui il montaggio di due discorsi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump induceva a credere che avesse incoraggiato e fomentato la rivolta di Capitol Hill del 6 gennaio 2020. Il quotidiano The Telegraph nei giorni scorsi ha pubblicato un promemoria interno in cui sottolinea che "Panorama, trasmesso una settimana prima delle elezioni statunitensi, ha "completamente tratto in inganno" gli spettatori mostrando il presidente che diceva ai sostenitori che sarebbe andato al Campidoglio con loro per "combattere come un dannato", quando in realtà aveva detto che avrebbe camminato con loro "per far sentire la vostra voce in modo pacifico e patriottico".

La reazione della Casa Bianca sul social network X è stata dura, con la pubblicazione di due parole "tiro" e "conseguenza" in un post della portavoce Karoline Leavitt che ha pubblicato due screenshot di articoli uno accanto all'altro. Sopra il primo ha scritto "shot" (colpo) sull'articolo pubblicato da The Telegraph con il titolo "Trump va in con le 'fake news' della Bbc " e (conseguenza) ha riportato sulla notizia dell'emittente televisiva Bbc News che annuncia le dimissioni di Tim Davie.

Il governo ha definito "incredibilmente gravi" le accuse sul modo in cui la Bbc ha montato il filmato. L'emittente ha annunciato che il presidente, Samir Shah, avrebbe fornito una spiegazione alla commissione parlamentare lunedì. E in molti si aspettavano le scuse. Ma non sarebbero bastate e sono scattate le dimissioni. "Sono stati commessi alcuni errori e, in qualità di eirettore generale, devo assumermi la responsabilità finale", ha Tim Davie, in una lettera pubblicata sul sito della Bbc. "Ho deciso di lasciare dopo vent'anni. Questa è una mia decisione esclusiva e sono profondamente grato al presidente e al Consiglio di amministrazione per il sostegno incrollabile e unanime durante tutto il mandato, compresi gli ultimi giorni", ha aggiunto Davie. "Sto lavorando con il Cda per concordare tempistiche precise per consentire una transizione ordinata al successore nei prossimi mesi", ha proseguito il direttore dimissionario, spiegando di aver "riflettuto sulle intense esigenze personali e professionali che comporta gestire questo ruolo da molti anni in questi tempi febbrili, unite al fatto che voglio dare al successore il tempo di contribuire a definire i piani delle news che dovrà realizzare".

"In questi tempi sempre più polarizzati, la Bbc ha un valore unico e parla al meglio di noi", ha proseguito Davie. "Contribuisce a rendere il Regno Unito un posto speciale; straordinariamente gentile, tollerante e curioso. Come tutte le organizzazioni pubbliche, la Bbc non è perfetta e dobbiamo sempre essere aperti, trasparenti e responsabili. Pur non essendo l'unica ragione, l'attuale dibattito su Bbc News ha comprensibilmente contribuito alla mia decisione". Per la tv pubblica britannica è un momento importante. L'azienda si avvia verso colloqui cruciali con il governo sul futuro e sui finanziamenti. Ora è caccia aperta per ricoprire due dei ruoli più importanti al mondo nei mass media.

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