Sciopero generale dalla metro alla scuola: che succede. "Blocchiamo tutto per fermare il genocidio"
Bloccare i lavoratori italiani per "fermare il genocidio" a Gaza. Giornata di passione nei trasporti, nella scuola e in vari settori per lo sciopero generale indetto venerdì 3 ottobre da Cgil e varie sigle sindacali in solidarietà con la Flotilla per Gaza. Il trasporto ferroviario è in sciopero fino alle 21 di stasera, così come le linee dei mezzi pubblici. A rischio i servizi di metro, bus e tram nella città al netto delle fasce di garanzia. Atac, a Roma, avvisa che "il servizio sulla rete di trasporto pubblico sarà garantito durante le fasce di legge (da inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59)". Per il trasporto ferrioviario regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero: dalle ore 6 alle 9, e dalle ore 18 alle 21. Scioperano anche il personale delle autostrade, i taxi, i lavoratori del settore aereo, la sanità.
Giovedì gnocchi, venerdì sciopero: e gli italiani sono "flottuti"
Fin dalle prime ore della mattina, a Romai manifestanti si sono diretti verso Piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini. Questi sono i punti di avvicinamento indicati dagli attivisti romani sostenitori della Sumud Flotilla: alle 8 in piazzale Aldo Moro, alle 8,30 in piazza Vittorio Veneto, alle 9 a Piramide, Porta Maggiore, Tiburtina-Santa Maria del Soccorso; alle 9,30 piazza dell'Immacolata e Pontelungo. Alle 10 a Largo Preneste. "Tutti insieme possiamo invertire il corso della Storia - scrivono gli attivisti -, verso un altro mondo possibile. Blocchiamo tutto per fermare il genocidio. Insieme per liberare la Palestina dall'occupazione israeliana. Saremo di nuovo una marea nelle strade".
Se nessuno sciopera per gli ostaggi. L'editoriale di Cerno
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