Reggio Emilia, il sindaco osa parlare degli ostaggi di Hamas: coperto di insulti dai Pro Albanese
Una selva di fischi per non essersi allineato alla narrazione ProPal dilagante. La consegna di un'onorificenza a Francesca Albanese diventa l'occasione di una contestazione per il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari. Stava omaggiando l'inviata Ue per la Palestina ma per i Pro Albanese non è sufficiente. "Credo che dobbiamo ricordare che il feroce attacco del 7 ottobre, l'attacco terroristico di Hamas, non giustifica in alcun modo il massacro che è in essere a Gaza", dice il primo cittadino che ha osato aggiungere: aggiungendo: "E credo che la fine del genocidio e la liberazione degli ostacoli siano condizioni necessarie per avviare per quanto possibile un processo di pace". Da qu fischi, insulti e urla. “Ma cosa dici?”, "Vergognati” e via dicendo con la stessa Albanese che esprime platealmente il suo dissenso.
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“Il sindaco si è sbagliato. Ha detto una cosa che non è vera: la pace non ha bisogno di condizioni. Non lo giudico ma lo perdono", afferma ieratica- "Terroristi, terroristi. Tiziano Terzani ci diceva che non bisogna giustificare i terroristi, però bisogna capirli, chiedersi che cosa chiedono. E alla fine la storia si ricorderà di questo, che sono riusciti a portare la Palestina di nuovo al centro della discussione", arriva a dire davanti alla platea emiliana.
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