Sciopero per Gaza, i ProPal bloccano la Tangenziale di Roma. Fermi per le violenze di Milano
Stazioni prese d’assalto, vetri rotti e cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme. È il racconto di un pomeriggio di “stra-ordinaria follia” a Roma, e in altre città italiane, dove è in corso una manifestazione pro-Palestina. Nel primo pomeriggio, un corteo formato da migliaia di persone ha occupato la Tangenziale Est, all’altezza del cimitero del Verano, paralizzando il traffico. Dopodiché il serpentone ha sfilato lungo via Tiburtina, salvo poi ritornare nel quartiere San Lorenzo e occupare la facoltà di Lettere a La Sapienza al grido di “Free free Palestine”.
Cosa è successo a Roma
Il corteo, composto da 30mila partecipanti, si è mosso per le strade della città a partire da questa mattina alle 8. Verso le ore 13.30, un nutrito gruppo di manifestanti ha invaso una corsia della Tangenziale Est, creando non pochi disagi alla circolazione dei veicoli. Alcuni automobilisti si sono uniti alla protesta, suonando il clacson, altri sono rimasti a lungo bloccati nel traffico. “Blocchiamo tutto”, lo slogan della manifestazione, che dovrebbe concludersi in serata.
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Studenti in protesta a La Sapienza
Tra i partecipanti al corteo c’erano anche un centinaio studenti della Facoltà di Lettere de La Sapienza. “Vogliamo occupare, resteremo qui in vista del Senato accademico di domani, fuori il sionismo dall'Università”, hanno spiegato. In alcune aule della Facoltà si stanno discutendo tesi di laurea, attività che non è stata bloccata.
A Torino bruciata in piazza una foto di Meloni
In piazza Graf a Torino alcuni attivisti pro-Pal hanno bruciato una foto della premier Giorgia Meloni, assieme a quella del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sulle note di “Bella Ciao”. Sulla vicenda è intervenuta la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella: “Qualche ora fa, dall'America, abbiamo assistito a parole di commozione, perdono, a un dolore immenso e pacifico. - ha spiegato la ministra - Questa mattina, a Torino e in altre città italiane, abbiamo visto foto e bandiere date alle fiamme e oggetti lanciati contro gli agenti delle forze dell'ordine. Mi pare evidente dove si trovino i ‘seminatori d'odio’”.
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Caos a Milano e nelle altre città
Disordini anche a Milano, dove sono stati vandalizzati i negozi della Stazione Centrale. Nel pomeriggio, oltre una decina i manifestanti sono stati fermati per i disordini di oggi. Una sessantina di esponenti delle forze dell'ordine sono rimasti feriti o contusi. Stesse scene di violenza e caos anche nelle altre città che hanno aderito alla manifestazione.
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