Università di Pisa, i ProPal interrompono le lezioni: "No al genocidio". Il prof: "Fascisti"
Impossibile seguire le lezioni quando c'è un genocidio in corso e l'attacco dell'esercito israeliano a Gaza City. Con questa motivazione un gruppo di studenti dei collettivi dell'Università di Pisa ha impedito questa mattina ai colleghi universitari di seguire le lezioni facendo irruzione nelle aule e inscenando comizi urlati col megafono. Un atto proditorio nei confronti di altrettanti ragazzi che volevano fare quello per cui profondono impegno e sacrifici, a partire dalle tasse universitarie. Siamo alla dittatura del dissenso, con il gruppo di giovani che decide per i loro colleghi, adulti e informati quanto loro, che non devono studiare ma gridare "Palestina libera" nei corridoi. In questo video il comizio del gruppo universitario che interrompe la lezione lamenta i rapporti tra l'università e aziende legate in qualche modo a Israele, mentre le proteste del professore vengono silenziate da urla e slogan. Si sente però il docente che li battezza: "Siete dei fascisti". "Il blitz di oggi all'Università di Pisa con le bandiere palestinesi non è un atto di libertà d'espressione, ma un'occupazione ideologica. La vera università deve rimanere un luogo di studio e ricerca, non un megafono per chi non ha a cuore la sicurezza e i valori dell'Occidente. Siamo in democrazia e quindi ognuno può esprimere le sue idee, ma non è tollerabile, lo ribadiamo, essere arroganti e prepotenti", ha dichiarato Elena Meini, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Toscana.
Video Il Tempo. Testo Gianni Di Capua
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