Venezia, cartello antisemita al corteo ProPal: "Manifestante allontanato"
Un corteo dove non sono mancati gli attimi tensione ha percorso ieri Venezia al grido "Stop al genocidio-Corteo per la Palestina" per esortare la Mostra del Cinema a prendere posizione contro l'offensiva israeliana. In 12 mila secondo gli organizzatori, 5mila per la Questura, sono partiti dal Lido e hanno sfilato verso i luoghi simbolo della kermesse agitando bandiere della Palestina dietro allo striscione "Stop genocide - Palestina libera dal fiume fino al mare".
Momenti di tensione quando è apparso nel corteo un cartello antisemita. "Liberiamoci dalla tirannia ebraica", c’era scritto, "oppure tutta l'Europa sarà Palestina". La persona che lo ostentava è stata allontanata. "Noi qui siamo a chiedere lo stop al genocidio, non facciamo alcuno sconto a quello che sta facendo lo Stato di Israele in Palestina. Non per questo accetteremo in questa manifestazione alcun messaggio antisemita", ha detto l'organizzatore Tommaso Cacciari.
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In piazza anche la conduttrice della serata di apertura e di chiusura, l'attrice Emanuela Fanelli, l'attore Michele Riondino, il fumettista Zerocalcare, Benedetta Porcaroli, Roberto Zibetti, Donatella Finocchiaro, Ottavia Piccolo e le registe Carolina Cavalli e Laura Poitras.
Il corteo era stato preceduto dalle polemiche per l'appello che ha chiesto e ottenuto l'esclusione di due attori, Gal Gadot e Gerard Butler, "rei" di aver sostenuto in passato le forze armate israeliane. Una vera e propria censura che è stata disconosciuta che diversi firmatari dell'appello come Carlo Verdone e Ferzan Ozpetek i quali affermano che i nomi dei due artisti sono stati inseriti dopo la loro firma.
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