Gaza, ProPal alla Rai: "solidarietà" per il giornalista dei selfie con Sinwar
"Azione urgente - Occhi su Gaza" è l'appello che sta circolando sulla rete in queste ore, per chiamare a raccolta manifestanti davanti la sede Rai di viale Mazzini 14, a Roma. All'appuntamento fissato per le 18, tuttavia, la partecipazione è - a pochi giorni da Ferragosto nella canicola romana - particolarmente ridotta. I manifestanti incalzano la Rai per dare "solidarietà ai martiri di Al Jazeera", vale a dire i sei giornalisti palestinesi dell'emittente del Qatar uccisi in un raid israeliano, che ha colpito una tenda di giornalisti a Gaza. Gli attivisti, come si apprende ancora dai messaggi in circolazione anche sui social e le chat di messaggeria istantanea, si sposterà verso via Teulada e via Asiago.
Tra le vittime anche Anas Al-Sharif, volto noto dell'emittente per i suoi reportage quotidiani dalla Striscia. L'esercito israeliano, in un messaggio su Telegram, ha confermato l'operazione, sostenendo che Al-Sharif fosse "un terrorista travestito da giornalista", a capo di una cellula di Hamas responsabile di lanci di razzi contro civili e soldati israeliani. Nelle stesse ore foto del videomaker con Yahya Sinwar, il capo di Hamas negli attacchi del 7 ottobre e ucciso un anno dopo dall'Idf, hanno iniziato a circolare sui social. Foto, ritratti, selfie amichevoli. Al Jazeera respinge le accuse israeliane e parla di un "raid mirato" contro professionisti dell'informazione a Gaza City.
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