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Milano, Marinoni non risponde al gip e deposita una memoria: "Non c'è corruzione"

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A Milano è il giorno degli interrogatori preventivi per l'inchiesta sull'urbanistica, con i sei indagati chiamati davanti al gip Mattia Fiorentini. Il primo di loro, Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione paesaggio del Comune di Milano per il quale la Procura milanese con i pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici e l'aggiunta Tiziana Siciliano ha chiesto il carcere, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L'architetto, assistito dall'avvocato Eugenio Bono e che risulta indagato per corruzione, falso e induzione indebita, ha depositato però una breve memoria sulla mancata sussistenza delle esigenze cautelari. "Non ci sono episodi corruttivi di alcun tipo, chiariremo la nostra posizione nel dibattimento. Il sistema delineato dalla procura non è quello descritto nell'atto che avete letto, non c'era alcun sistema", ha spiegato il legale. 

 

 

Dopo Marinoni, davanti al gip ci sarà l'interrogatorio di Giancarlo Tancredi, l'ormai ex assessore alla Rigenerazione urbana, indagato per concorso in corruzione, falso e induzione indebita e per il quale i pm chiedono i domiciliari. Quindi sarà la volta di Federico Pella, l'ormai ex manager di J+S, accusato di corruzione (chiesto il carcere). Sempre di corruzione e anche di induzione indebita (richiesta di domiciliari) deve rispondere Manfredi Catella, Ceo di Coima, il cui interrogatorio è previsto nel primo pomeriggio (ore 14). Mentre quello dell'altro imprenditore, Andrea Bezziccheri di Bluestone (chiesto il carcere), indagato per corruzione, è in programma per le 15. E l'interrogatorio di Alessandro Scandurra, ex numero due della Commissione paesaggio accusato di corruzione e falso, che in origine era fissato per la mattinata, è stato posticipato e sarà l'ultimo.

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