La mozione su Gaza terremota Repubblica, giornalisti sul piede di guerra
La mozione su Gaza terremota Repubblica. Tutto parte domenica scorsa quando sul palco del festival della televisione, il direttore Mario Orfeo, rispondendo a Enrico Mentana, non esclude di poter organizzare una manifestazione pro Pal. “D’altra parte l’ha fatta Michele Serra per conto di Repubblica sulla pace”, ricorda il direttore, subentrato da sette mesi a Maurizio Molinari.
I redattori lo prendono sul serio, e ieri si riuniscono in assemblea per approvare il loro papiello su Gaza, ma a quel punto la direzione ci ripensa. A testo pressoché approvato, si muove un vice direttore per fermare la votazione e riaprire l’assemblea. Un’ingerenza non gradita dal cdr, così il primo a dimettersi in serata è Matteo Pucciarelli: “È stata messa in discussione l’esistenza stessa di un sindacato all’interno di questo giornale”.
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Seguito stamattina da una presa di posizione durissima del comitato di redazione: “Comportamenti anti-sindacali che creano un pericoloso precedente”. La prima versione del papiello per Gaza discusso dai redattori non conteneva alcun passaggio sull’antisemitismo, su Hamas e sugli ostaggi israeliani. Temi poi accolti nella versione finale del documento. Laconico il commento di Orfeo: “Sono entrato in questo giornale nel 1990, spero che si chiuda tutto qua”.
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