Garlasco, Stasi domani in procura. Cavallaro: "Non ci sono sue tracce sulla scena del crimine"
Alberto Stasi e Andrea Sempio verranno sentiti in Procura a Pavia; Marco Poggi, il fratello di Chiara, a Venezia. Sono tre le convocazioni fissate per domani, martedì 20 maggio, per il delitto di Garlasco. Gli inquirenti sentiranno i protagonisti della vicenda, in un incrocio di appuntamenti quasi in contemporanea, che renderanno possibile prevenire fughe di notizie e contatti tra i diretti interessati. Se ne è discusso a Zona bianca, il programma di politica e di attualità di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi. Ospite in collegamento, la cronista de Il Tempo, Rita Cavallaro, ha fatto il punto della situazione e spiegato a che punto sono le indagini. "La procura chiama Andrea Sempio per l'interrogatorio, ma non è che lo chiama dopo tre mesi di indagine. Quest'indagine parte, in realtà, da novembre 2023", ha spiegato per iniziare.
Garlasco, l'avvocato di Sempio sbotta: "Dopo 18 anni fa sorridere"
Domani si ripartirà infatti dagli elementi già acquisiti sul delitto in 18 anni di indagini. Vale a dire dalle tracce di Dna sotto le unghie della vittima, dalle tre telefonate alla sua abitazione nei giorni in cui era sola a casa, fino al biglietto del parcheggio trovato una settimana dopo l'omicidio della 26enne ma consegnato agli inquirenti soltanto l'anno successivo. Cavallaro ha proseguito a partire dai "numerosi elementi che potranno essere svelati". Alberto Stasi, ha spiegato la cronista de Il Tempo, "è stato condannato con una sentenza che va al di là di ogni ragionevole dubbio". La condanna, però, "si basa sul fatto che non ci sono le sue tracce sulla scena del crimine", ha concluso.
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