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Conclave, Re getta acqua sul fuoco: "Auguri doppi a Parolin per il ruolo di decano"

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Hanno fatto discutere e drizzare le orecchie gli auguri doppi fatti dal decano del collegio cardinalizio Giovanni Battista Re a Pietro Parolin, ex segretario di Stato di Papa Bergoglio e grande favorito del Conclave iniziato ieri con l' "extra omnes" e proseguito con due fumate nere. "Auguri doppi", ha esclamato Re, con tanto di abbraccio, nel corso della Messa Pro Eligendo Pontefice. Il fuorionda, che non è sfuggito e, anzi, è rimbalzato in rete, è stato da molti interpretato come un implicito endorsement al papabile in vista delle votazioni. Su quanto accaduto è intervenuto ora il diretto interessato. "I doppi auguri al cardinale Parolin erano per la funzione di decano che assumerà. È una persona di grande qualità, ma ce ne sono anche molte altre come lui", ha detto Re per gettare acqua sul fuoco e smentire le ricostruzioni che sono state avanzate nelle scorse ore.

 

 

 

Parole, quelle pronunciate dal cardinale a Pompei in occasione della tradizionale Supplica alla Madonna del Rosario, che si inseriscono in una trama già complessa di veleni e veline e che riaprono a ipotesi su accordi e intese. "Sono a Pompei perché sempre ho bisogno della Madonna di Pompei, ma sono lieto di essere qui anche per invitare tutti voi a pregare perché la Madonna intervenga presso lo Spirito Santo perché soffi forte perché sia eletto il Papa di cui hanno bisogno la Chiesa di oggi e anche il mondo di oggi, travagliato da tante guerre", ha spiegato Re. 

 

 

Un Papa, che il decano del Collegio cardinalizio si augura in grado di rafforzare "la fede in Dio in un mondo caratterizzato da un grande progresso tecnico, ma che tende a dimenticare Dio". Il mondo, intanto, è con il naso all'insù e attende con ansia di vedere il fumo bianco fuoriuscire dal comignolo installato sulla Cappella Sistina. Il verdetto della nuova votazione ha confermato che il nuovo Papa ancora non c'è. I cardinali ora andranno a pranzo a Santa Marta per riunirsi nuovamente nel primo pomeriggio, quando avranno luogo altre due votazioni. "Auspico di trovare questa sera tornando a Roma la fumata bianca", ha detto Re. 

 

 

 

 

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