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Diga di Suviana, inferno sotto terra. Si temono altre vittime: "Solo un miracolo"

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Nuova tragedia sul lavoro oggi sull’Appennino bolognese dove un’esplosione si è verificata in una centrale idroelettrica del gruppo Enel, a diverse decine di metri sotto l’invaso della diga di Suviana. Sono 15 le persone coinvolte: tre i cadaveri recuperati, quattro i dispersi, cinque i feriti di cui uno grave e tre rimasti illesi. Ma il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore: si teme che i decessi siano 7. La dinamica di quanto accaduto è ancora poco chiara: nella struttura erano in corso da tempo lavori di manutenzione generale quando nel primo pomeriggio un’esplosione si sarebbe verificata al piano -8 col conseguente allagamento del piano sottostante, il -9. Si tratta di un luogo che si trova a circa 30-40 metri sotto il suolo.

«Una tragedia di queste proporzioni è veramente un inferno. Questa è una tragedia italiana. Anche la dinamica ci sta lasciando davvero scossi e questa difficoltà nel cercare i dispersi sta peggiorando la situazione». Così il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, e presidente dei comuni dell’Unione dell’Appennino. «Per noi dell’Appennino dove questi laghi sono anche un po' il simbolo questa sarà una tragedia che rimarrà per sempre nella nostra storia - ha aggiunto - in questo momento c’è bisogno di sostenere i soccorritori, e si stanno organizzando per portare da bere e da mangiare perché credo ancora per molte ore dovranno stare qui».

 

Il più grave dei feriti è stato ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena, nel reparto grandi ustionati. Secondo quanto si apprende, le condizioni dell’uomo sono critiche ed è in prognosi riservata. Nello stesso nosocomio è stato trasportato anche un altro operaio ferito che ha riportato ustioni di minore gravità. Attualmente sul posto sono al lavoro decine di uomini dei Vigili del Fuoco, più di 70, oltre alla presenza delle forze dell’ordine. Si attendono i sommozzatori nella speranza che alcuni dei dispersi possano aver miracolosamente trovato riparo in qualche stanza.

Nel frattempo sono state attivate tutte le strutture della Protezione Civile. «Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l’esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino Bolognese. Tutta la mia vicinanza e quella del governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un post su X. «Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi», aggiunge la premier. 

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