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Vanessa Ballan, spunta la testimonianza sul kosovaro: "Socievole e gentile"

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Gabriele Imperiale
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Nuovi terribili dettagli sull’assassinio di Vanessa Ballan, la ventiseienne trevigiana uccisa a Riese Pio Decimo, e nuove testimonianze sull’omicida, il kosovaro Bujar Fandaj. Secondo le ultime ricostruzioni, il quarantunenne titolare di una piccola impresa edile dopo aver ucciso la donna si sarebbe fermato al bar. Come se niente fosse, appena tre ore dopo aver picchiato e accoltellato a morte Vanessa, l’uomo avrebbe bevuto una birra in un locale di Altivole dove ha anche scambiato quattro chiacchiere con i gestori. Con il passaporto già in auto, sarebbe poi rientrato nella sua abitazione per fare una doccia e preparare la fuga. Alle 21, due ore prima del suo arresto, avrebbe anche usato il telefono con la sim card staccata – per evitare la georeferenziazione – per effettuare la chiamata di emergenza in cui si auto-accusava dell’omicidio.

 

 

Uomo su cui sono emerse durante la puntata di Storie Italiane nuovi dettagli e nuove testimonianze. A parlare un vicino di Fandaj e una dirimpettaia di Vanessa che descrivono due percezioni diverse sul kosovaro. Alla domanda di Alessandro Politi su come fosse il suo vicino, l’uomo ha riposto “Tranquillo, socievole, gentile, educato come tutti”. Nulla lasciava presagire quello che sarebbe successo. “Una persona buona – racconta l’uomo intervistato dall’inviato del programma di Eleonora Daniele che gli chiede anche cosa abbia pensato ora che il suo vicino è collegato all’omicidio di Vanessa Ballan – non ci posso credere perché come personaggio era tranquillissimo”.

 

 

La conduttrice del programma, finito il servizio, riprende la parola dallo studio chiedendosi quanto la denuncia per stalking fatta dalla ventiseienne contro l’ex compagno sia stata sottovalutata e lancia la testimonianza della vicina di casa di Vanessa che racconta l’ennesima scioccante verità. La donna intercettata da Politi, bolla come ‘inaffidabile’ il kosovaro e racconta un po' reticente: “Lo vedevo spesso ed ero anche un po’ preoccupata – dice – lo vedevo passare e mi chiedevo che cosa faceva”. “Come se controllasse?” chiede l’inviato. “Esatto – conferma la donna che poi continua il suo racconto – avevo visto questa persona che viaggiava, che non mi piaceva tanto e a volte la vedevo anche dentro uscire da qua” chiude la sua risposta indicando un’area vicina all’entrata della sua abitazione. 

 

 

“Ero preoccupata perché usciva da qua e lo vedevo anche tempo fa”, rivela la vicina di Vanessa sottolineando come l’uomo da tempo si appostasse sotto casa della ventiseienne. I giornalisti che l’hanno intercettata infatti le chiedono: “Quanto tempo fa? Per capire”. La donna risponde “Io lo vedevo anche tempo fa”. Politi chiede ancora: “Settimane fa?”. La vicina di Vanessa visibilmente scossa chiude: “No, adesso era un pezzo che non lo vedevo ma lo vedevo uscire da qua – indica ancora l’entrata di casa sua – Ero molto preoccupata”.

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