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Alessandria, chi è l'uomo che ha sterminato la famiglia: i post agghiaccianti

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Tragedia familiare questa mattina ad Alessandria, dove un uomo, l'informatico Martino Benzi, ha ucciso la moglie, il figlio 17enne e suocera prima di togliersi la vita. I primi a perdere la vita, ma gli ultimi a essere ritrovati, sono stati la moglie e il figlio dell’uomo, uccisi in casa. Successivamente, l’uomo si è recato presso la casa di riposo Madre Teresa Michel di piazza Divina Provvidenza sempre ad Alessandria, dove sono stati rinvenuti il corpo della suocera e dell’uomo. La suocera aveva 80 anni, l’omicida 65, la moglie 55 e il figlio 17. 

Stando ai primi riscontri delle indagini condotte da carabinieri, Benzi avrebbe lasciato un messaggio per spiegare quanto avvenuto. All’origine della strage un crescente disagio personale, che lo avrebbe portato a pensieri autolesionistici fino a maturare il tragico epilogo di oggi. 

Chi è Martino Benzi? Ingegnere, nato nel 1956, di sé diceva di essersi "deciso a fare un figlio a cinquant’anni, età in cui qualche mio compagno di scuola diventava nonno". Secondo quanto riportato sul suo profilo Linkedin, aveva frequentato il Politecnico di Torino per poi iniziare la sua attività come libero professionista: dal 1991, sempre secondo il suo profilo Linkedin, aveva uno studio in proprio ad Alessandria, prima altri lavori nello stesso ambito. Tra il 1994 e il 2000 avrebbe lavorato in un altro studio tecnico. Benzi si occupava di progettazione e realizzazione di siti web e di consulenze informatiche. Sul suo sito professionale parla di "17 anni di esperienza" nella creazione di siti web. Era iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Alessandria. Gestiva un blog, dedicato in parte ai suoi pensieri personali in parte alla sua attività lavorativa. "Questo blog, a volte, presenterà dei contenuti stranamente incongrui per il pacato gentiluomo che dovrei e vorrei essere. Come vedete non scrivo questo blog sotto uno pseudonimo, non mi sono mai piaciuti" scriveva sul blog. "Mi piacciono la divulgazione scientifica e la matematica ricreativa" diceva di sé. "In compenso, ogni tanto vi affliggerò con post di vita personale, del tipo padre ’orgoglione' che comunica all’universo mondo che il pargolo è il primo esemplare di Homo sapiens sapiens ad andare in prima elementare". Parole che oggi suonano agghiaccianti. 

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