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Hollywood, accordo ferma lo sciopero ma attori ancora sul piede di guerra

Francesco Fredella
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Stop sciopero a Hollywood. Stop solo in parte perché, dopo quasi cinque mesi, viene raggiunto un accordo tra studi e sceneggiatori. Ma resta in piedi la protesta degli attori, che temono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei film. Il sindacato degli attori protesta e va avanti con il braccio di ferro. Viene risolta, invece, quella vertenza che secondo gli economisti ha provocato alla California una perdita economica di cinque miliardi di dollari. Per questo motivo il Governatore dello Stato Gavin Newsom si é mosso chiamando i principali negoziatori del settore.

 

Torniamo, però, agli attori. Il sindacato Screen Actors Guild, al fianco degli attori, vuole riaprire la contrattazione (saltata a metà luglio). "Non avevamo scelta. Noi siamo le vittime qui. Siamo vittime di un’entità molto avida”, così Fran Drescher, presidente del SAG-AFTRA. Paralizzate produzioni e film con i principali volti di Hollywood sul piede di guerra. Susan Sarandon, Jason Sudeikis e Kevin Bacon sono solo alcuni dei nomi noti che hanno incrociato le braccia da giorni. Lo sciopero è arrivato anche all'80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

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