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Covid, torna la paura: nuova ondata a fine giugno in Cina

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A che punto siamo con il Covid? In Italia c'è chi ha preso il virus per la seconda e persino per la terza volta e l'incubo sembra ormai rimasto alle spalle. Ma la comunità internazionale non è affatto tranquilla. E come è avvenuto all'inizio della pandemia, anche oggi l'allarme maggiore arriva dalla Cina. È infatti a giugno 2023 che il Covid 19 potrebbe ripresentarsi con forza nel Paese asiatico. Il picco è atteso il picco è atteso infatti alla fine di giugno, quando dovrebbe colpire circa 65 milioni di persone a settimana. Ma è tutto il mondo, purtroppo, a rischiare la nuova ondata. Magari a causa di una variante o persino di un nuovo virus.

È uno dei massimi esperti cinesi di malattie infettive ad avvisare il mondo che la minaccia non è rientrata del tutto. Si tratta del medico Zhong Nanshan, che nel suo intervento sul Covid al "Greater Bay Area Science Forum" ha inoltre affermato che saranno presto immessi sul mercato due nuovi vaccini per contrastare la variante XBB.  Anche l'Oms sembra preoccuparsi per i rischi connessi a ulteriori mutazioni del virus.

«Non è la fine di Covid come minaccia per la salute globale», ha detto infatti il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando all'Assemblea mondiale della sanità a Ginevra. E se la domanda che in molti si pongono ancora oggi è quale Covid gira adesso, la realtà è che potremmo trovarci di fronte a qualcosa di ancora più aggressivo rispetto a ciò che abbiamo conosciuto finora. Il dg dell'Oms ha spiegato, infatti, che «rimane la minaccia di un’altra variante emergente in grado di causare nuove ondate di malattia e morte».Non solo, c'è persino la possibilità di «un altro agente patogeno emergente, con un potenziale ancora più mortale».

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