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Perché è giusto inviare armi all'Ucraina? L'ultimo sondaggio lascia di stucco

Giada Oricchio
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Il governo Meloni è saldamente al fianco degli alleati nel sostegno militare all’Ucraina, invasa dalla Russia il 24 febbraio 2022. Ma lo sono anche gli italiani? Secondo il sondaggio di SWG per il Tgla7 non ci sono tentennamenti. Durante il telegiornale di lunedì 22 maggio, il direttore Enrico Mentana ha illustrato come si colloca l'Italia a livello europeo.

Alla domanda “secondo lei quale posizione dovrebbe assumere il governo riguardo alla guerra in Ucraina?”, il 51% degli intervistati si è espresso a favore della fornitura di armi. Questa percentuale è a sua volta così suddivisa: il 22% dice sì finché la Russia non sarà sconfitta e il 29% ritiene che contemporaneamente all’aiuto bellico si debba fare pressioni per i negoziati anche a costo di far perdere una parte dei territori all’Ucraina. Dal rilevamento demoscopico emerge anche che il 31% vuole fermare l’invio di armamenti, mentre il restante 18% “non sa, non risponde”.

In un altro sondaggio a livello europeo è stato chiesto un giudizio sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Molto positivo per i cittadini della Polonia che lo promuovono con un 7,9, a scendere ci sono Belgio, Spagna, Francia e Grecia . Opinione negativa, invece, da parte degli italiani (4,5), degli austriaci (4) e dei tedeschi che lo bocciano con un sonoro 3,3.

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