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Esplosione Milano, scoppia il furgone con le bombole di ossigeno. Procura: "Disastro colposo"

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Le fiamme si sono propagate in fretta dopo l'esplosione: dal furgone in strada alle auto vicine fino a coinvolgere una farmacia e i primi due piani di un edificio al civico 19. Sono da poco passate le 11.30 quando a Milano, in via Pier Lombardo, zona Porta Romana, un furgone che trasporta una ventina di bombole di ossigeno prende fuoco. L'autista, un uomo di 53 anni, urla, chiede aiuto e che qualcuno chiami i pompieri. Riesce a uscire riportando ustioni a una mano e a una gamba. Sul posto arrivano i vigili del fuoco che iniziano a domare l'incendio, tenendo bene a bada quelle bombole che potrebbero esplodere ancora. L'edificio al civico 19 viene evacuato così come accade per la materna Vasari, gestito dalle suore mantellate. I piccoli e le educatrici stanno tutti bene, solo una suora è scivolata durante l'evacuazione ed è stata soccorsa.

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro colposo. Il pm di turno Luca Gaglio e l'aggiunta Tiziana Siciliano hanno disposto l'acquisizione delle telecamere di sorveglianza della zona e dei video che stanno girando sui social, alcuni dei quali riprendono proprio il momento dell'esplosione. Sequestrato ciò che resta del furgone e tutte le bombole. I pm hanno sentito l'autista del furgone e altre due persone come primi atti investigativi.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha escluso che quanto accaduto abbia "una origine dolosa" e si è detto pronto a dare una mano "per aiutare i cittadini che sono stati coinvolti in questo incidente. Non so per quanti appartamenti c'è il problema, ma senz'altro una soluzione verrà trovata".

Alla fine i feriti saranno 2, anche se all'inizio, i soccorsi giunti sul posto avevano parlato di almeno 4 persone coinvolte. Oltre all'autista e alla suora caduta durante l'evacuazione, anche una donna di 89 anni caduta in seguito all'onda d'urto dell'esplosione.

"Quella è casa mia, lì, al secondo piano, dove ci sono le fiamme". È la testimonianza raccolta da LaPresse, in via Pier Lombardo davanti al civico 19. "In casa per fortuna non c'era nessuno - aggiunge l'uomo che abita nel palazzo - ma io sto vivendo un dramma". Stephen è il cuoco di un locale che si trova in via Pier Lombardi. "Il furgone è esploso in mezzo alla strada - afferma - Abbiamo preso un estintore e abbiamo provato a spegnere le fiamme, ma era come se ci fossero i fuochi d'artificio nel furgone". "Stavo lavorando, il mio studio è al primo piano, il furgone ha preso fuoco in strada, l'autista ha iniziato a urlare chiedendo di chiamare i vigili del fuoco - conclude Claudia - È stata messa a repentaglio la vita di tutti. Nell'incendio ho perso tutto, io lavoro qui come architetto"

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