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Vicenza, marocchino spara e ferisce un vigilie: ucciso. "Gridava Allah Akbar"

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L'arma sottratta a un carabiniere. L'agente ferito operato a un polmone

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Paura a Fara Vicentino, in provincia di Vicenza. Un cittadino marocchino è rimasto ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri dopo aver sparato a un agente della polizia locale, ferendolo con la pistola sottratta a uno dei due militari arrivati sul posto. È accaduto questa mattina. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo fuori di sé avrebbe dato in escandescenze per la strada e sarebbe riuscito a sottrarre l’arma ad uno dei carabinieri intervenuti facendo fuoco contro un vigile arrivato in aiuto dei colleghi: a colpirlo mortalmente, a questo punto, sarebbe stato l’altro carabiniere. 

L'extracomunitario camminava a piedi nudi in stato confusionale, poi avrebbe dato in escandescenze, gridando per strada. Un immigrato marocchino, che passava di lì, lo avrebbe sentito gridare insulti in arabo. Secondo quanto riporta il Corriere del Veneto l'uomo avrebbe pronunciato anche la frase "Allah akbar", Allah è grande. Quando sono intervenute le forze dell'ordine. L'uomo avrebbe sottratto la pistola d'ordinanza a un carabiniere esplodendo diversi colpi, due dei quali hanno raggiunto uno dei vigli urbani. Il militare rimasto in possesso della sua arma lo ha poi colpito uccidendolo. 

L’agente 40enne della polizia locale coinvolto nella sparatoria di questa mattina è stato colpito da due proiettili, uno al piede destro e uno al costato sinistro che ha fatto collassare un polmone. È già stato operato nell’Ospedale Alto Vicentino di Santorso e gli è stato applicato un drenaggio polmonare ed è in questo momento in corso la seconda Tac polmonare. Prognosi riservata ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

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