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Sanremo 2023, "a rischio attacco". Scatta il vertice al Viminale

Giada Oricchio
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Il Festival di Sanremo 2023 si blinda. La città ligure si prepara ad ospitare la kermesse canora dal 7 all’11 febbraio, ma è altissimo il timore di atti dimostrativi da parte di frange anarcoidi per il caso Alfredo Cospito (il leader anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis dal 19 ottobre). L’allarme è stato oggetto di una riunione tra le forze dell’ordine e sono state prese misure straordinarie. Ci saranno controlli con i metal detector ai varchi della “zona rossa” disegnata intorno al teatro Ariston e in mare a protezione della nave Costa Smeralda. Saranno schierate unità speciali, tra cui reparti prevenzione crimine, e unità antiterrorismo oltre a più uomini di sorveglianza al giorno (250 rispetto ai 100 stabiliti inizialmente).

E’ previsto anche l’impiego di specialisti della cyber sicurezza e di telecamere pubbliche di videosorveglianza. Il questore Giuseppe Peritore ha dichiarato: “Il dispositivo è stato rafforzato a prescindere da una allerta specifica per garantire la sicurezza dell'evento. Per la gestione delle operazioni è stata attività una unità di crisi, in commissariato a Sanremo, con rappresentanti di tutte le forze di polizia e componenti della Rai”. Il piano è stato ufficializzato durante l’incontro del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal neo prefetto Valerio Massimo Romeo, a cui è seguito un tavolo tecnico in Questura. In mattinata al Viminale, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha riunito il Comitato di analisi strategica antiterrorismo presieduto per decidere le misure di prevenzione contro atti considerati “difficilmente intercettabili” (attacchi diretti al teatro, ma anche sabotaggi ad antenne e ripetitori).

 

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